Le origini oscure delle favole per bambini
Da bambini le fiabe che vengono raccontate prima di dormire sono spesso ricche di buonismo, amore e del classico “vissero per sempre felici e contenti.”
Ma in realtà le favole o fiabe per bambini non sono propriamente adatte a dei bambini se ascoltate o lette nella loro versione originale. In molte fiabe la verità su cui si basa il racconto può essere molto dura, antimoralista come incesto, stupri, torture, omicidi e con particolari molto cruenti.
Le origini oscure delle favole per bambini
Le fiabe sono tramandate da decenni e ciò che la Walt Disney ha ottenuto adattando le fiabe originali per il pubblico composto dai bambini è spesso controverso. La casa di produzione di Walt Disney ha migliorato le fiabe originali o le ha semplicemente modificate ignorando la storia originale?
Di certo un pubblico di bambini non può ascoltare fiabe con eventi traumatici per l’infanzia, quindi per molte persone la Disney ha compiuto un buon lavoro in tal senso.
Il lato oscuro delle favole più famose:
Cenerentola
Nella favola originale Cenerentola non incontra una fatina a cui chiede consiglio e l’abito per la festa ma si rivolge ad un piccolo albero nei pressi della tomba di sua madre. L’orario del rientro a mezzanotte è pura invenzione, la ragazza cerca semplicemente di rientrare a casa prima delle sorellastre e della matrigna cattiva.
La festa al castello principesco nel racconto originale si svolge in tre giorni, nei primi due la ragazza riesce a rientrare alla sua abitazione senza alcun problema, mentre il terzo giorno perde la famosa scarpetta di cristallo. In realtà in origine la scarpetta non era di cristallo ma d’oro.
Il principe va alla ricerca della donna che ha perduto la scarpetta al ballo in entrambe le versione. La matrigna di Biancaneve, nella favola originale, fa tagliare un dito del piede a una figlia e il calcagno all’altra ma il principe nota il sangue nei piedi delle donne e scopre l’inganno. Il principe trova Cenerentola, le fa indossare la scarpetta e alla donna va bene.
Infine il giorno del matrimonio di Cenerentola con il principe delle colombe beccano negli occhi le sorellastre della giovane rendendole cieche. Cenerentola ottiene la sua crudele vendetta.
Cenerentola assassina
Secondo la storia originale saranno le colombe di Cenerentola a smascherare le sorellastre con i piedi mutilati e in quel momento le accecheranno beccando loro gli occhi.
Nella storia di Charles Perrault del 1697 Cenerentola confida alla governante di odiare profondamente la matrigna crudele. La governante le consiglia di ucciderla per liberarsi del problema, Cenerentola lo farà spezzandole l’osso del collo. Cenerentola infine spingerà il padre, ormai vedovo, a sposarsi con la governante. Tuttavia la ragazza sarà in seguito nuovamente maltrattata dal padre e dalla nuova moglie costringendola a compiere lavori di basso grado.
Le origini oscure delle favole per bambini
La Sirenetta
La Sirenetta è tratta da un racconto di Hans Christian Andersen del 1837. La sirenetta nella fiaba originale di Andersen perde la lingua e non può parlare e il principe si innamora di un altra donna facendo cadere nella più cupa tristezza la Sirenetta.
La Sirenetta si trova a dover decidere se uccidere il principe per vendetta, rischiando però di sporcarsi del suo sangue rimanendo per sempre sirena, oppure potrà decidere di suicidarsi trasformandosi in schiuma di mare. La Sirenetta nel racconto di Hans Christian Andersen non riuscirà ad uccidere il principe, non troverà la forza per compiere un omicidio e si suiciderà in mare.
Tuttavia questo racconto di Hans Christian Andersen deriva da un ulteriore racconto del 1811 di Friedrich de la Motte Fouqu: Undine.
Undine è una creatura del mare, uno spirito d’acqua, che sposa un cavaliere umano ottenendo in questo modo un’anima umana. L’uomo però ha un obbligo :non può creare alcun tipo di problema ad Undine perchè in quel caso rischia la morte. Il cavaliere però scopre l’amore per un altra donna e incomincia a maltrattare Undine. Undine lo uccide con un bacio ascoltando le leggi del mare.
Biancaneve e i sette nani
Nella storia originale Biancaneve non fu solo avvelenata tramite una mela dalla strega cattiva della storia ma fu legata fortemente dalla stessa con un nastro in vita rischiando il soffocamento e fu liberata dai sette nani. La strega tentò di avvelenarla pettinandole i capelli con un pettine intriso di veleno e i sette nani la salvarono togliendole il pettine dalla chioma.
Nella fiaba originale alla regina definita cattiva vengono fatte indossare scarpe di ferro rovente come tortura fino alla morte. Biancaneve a causa delle scarpe roventi non giungerà in vita al suo matrimonio con il principe che la salva.
La bella addormentata nel bosco
Nella storia originale la donna è stuprata da un Re e si chiama Aurora. Il Re abusa di lei mentre è priva di coscienza dopo che una scheggia di lino la fa cadere in un sonno profondo. Ma la donna, incinta di due gemelli figli della violenza subita, li partorirà. Uno dei suoi figli le succhierà via la scheggia di lino dal corpo risvegliandola dal sonno da cui nessuno riusciva a risvegliarla.
Il Re che aveva abusato di lei la ritroverà e infine la sposerà.
Le origini oscure delle favole per bambini
Peter pan e l’isola che non c’è
James Mattew Barrie è l’autore di Peter Pan nei giardini di Kensington da cui trae origine la fiaba per bambini del 1904. I giardini di Kensington si trovano realmente a Londra in Inghilterra.
A soli sette giorni dalla nascita Peter Pan decide di uscire da una finestra sfuggendo a sua madre adottiva e inizia a volare nei giardini di Kensington. Il Re Salomone, con le fattezze di un corvo, vive in questi giardini su di un isola creata in un lago. Il Re invia uccellini alle madri che non possono avere figli che chiedono il suo aiuto, Gli uccellini si trasformeranno nei bambini tanto desiderati.
L’isola si chiama isola degli uccelli. Il Re Salomone, che vede ogni cosa, disapprova il comportamento di Peter Pan condannandolo ad una vita a metà tra uccello e bambino, egli però non potrà volare. L’eterno Peter Pan, quando decide di tornare dalla madre, la trova con un altro bambino e sconvolto e triste continuerà la sua vita in una sorta di limbo.
per questo motivo Peter Pan resterà un eterno bambino, senza alcuna responsabilità condannato a vagare per i giardini. Peter Pan interagirà con gli abitanti del giardino tra cui fate, animali e bambini perduti come lui. Peter passerà del tempo a suonare un flauto ma si dimostrerà completamente privo di affetto o empatia verso chiunque. Ma nei giardini Peter Pan aiuta a tornare a casa i bambini perduti caduti dai passeggini prima che le fate cattive li uccidano, ma spesso è crudele con loro.
Tuttavia non sempre Peter riesce a salvare i bambini e quando questo accade li seppellisce nei giardini.
Il demone Peter Pan
Peter Pan è definito un demone intrappolato nelle sue stesse decisioni, un bambino che non è in grado di riconoscere il Bene dal Male. Peter Pan è in realtà lo stesso Capitan Uncino spesso crudele verso i bambini sperduti, un assassino di pirati e di bambini che invecchiavano senza rimanere eterni bambini come lui.
I giardini di Kensington e l’isolotto al centro di essa diventeranno nella trasposizione amata dai bambini l’isola che non c’è.
Secondo alcuni studiosi pare che Peter Pan sia un bambino in realtà morto, per cui non crescerà mai, esattamente come i bambini dell’isola che non c’è.
Conclusioni:
Le favole qui riportate sono tra le più note per bambini. Potrebbero essere presenti imprecisioni in quanto le versioni e le interpretazioni sono notevoli riguardo questo tema.
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