Il chupacabras riappare in Cile?
Un’mmagine illustrativa del chupacabra.
(ORBE)
Cile
13/03/2007
Il mitico chupacabras, che per settimane è stato segnalato nel nord del paese, sembra il responsabile della morte di 17 galline in un abitazione di Los Ríos che si trova nella provincia di Arauco, Ottava Regione in Cile.
Il caso ha colpito la coppia sposata formata da Teresa Sanhueza e José Gallardo. I coniugi hanno affermato che:
“Avevano paura di rimanere sul posto, nella loro abitazione. Perchè non c’era una spiegazione razionale alla terribile morte delle loro galline. A cui erano state strappate metà delle loro zampe giusto all’altezza dell’articolazione. Questo non sembra fatto da un animale, è tutto troppo perfetto”
Il chupacabras riappare in Cile?
“Un altro fattore anomalo era la disposizione dei volatili. Formavano una fila di qualche decina di metri, dove le galline davano vita ad una fila a zig zag” hanno affermato i coniugi.
I coniugi hanno realizzato che solo il gallo non era morto. Ma quando lo hanno trovato nonostante fosse in vita hanno dovuto sopprimerlo.
“Abbiamo dovuto soprimerlo in quanto aveva un foro nella schiena che sembrava un foro praticato con un trapano. E la carne era già putrefatta.” ha detto Andrés Gaete un vicino di casa della coppia.
José Gallardo afferma che il “chupacabras” è il colpevole della morte dei suoi animali. L’uomo ha contribuito ad arricchire la sua tesi riportando i dettagli sulle ferite dei volatili:
“Alle galline è stato asportato il sangue o dagli occhi o dalle orecchie, poichè nel collo presentavano dei resti di questo liquido“
In questo modo ha dichiarato anche al giornale Crónica, nel suo slogan di accusa al chupacabra, come si sono svolti i fatti.
Fonte:chile.com
Appronfondimenti:
Di seguito l’articolo del chupacabra del sito:
Il Chupacabra è un mito o una realtà? In ogni parte del mondo la mitologia e il folklore popolare fanno parte della quotidianità. Per cui Ogni luogo ha la sua leggenda vi sono quelle più popolari e note.
Fonte immagine di anteprima dell’articolo: Pixabay
