Anche in Italia misterioso killer di animali
Fonte Articolo tratto dal dossier “ALIENI” Marzo 1997
Senza lasciare traccia
L’ombra del chupacabra in Italia?
Un feroce predatore senza nome compie incursioni nelle campagne. Un centinaio gli animali sgozzati. le modalità delle mutilazioni e delle aggressioni aumentano l’enigma.
Anche in Italia un misterioso killer si accanisce contro gli animali.
Li uccide, li mutila, e poi scompare nel nulla, lasciandosi dietro una scia di sangue e di interrogativi insoluti.
Un puma? Un sadico? Seguaci di sette sataniche?
La stampa italiana si è sbizzarrita nel cercare di disegnare l’identikit dell’inafferrabile aggressore. Però brancola nello stesso buio in cui si muovono gli investigatori.
Le scorribande dell’ombra sanguinaria hanno lasciato il segno.
Nel 1996 si è accanita soprattutto contro cavalli, mentre nel 1997 ha preso di mira decine di diversi animali d’allevamento.
Il primo attacco a Poggibonsi (Pisa) dove il metodo di uccisione delle cavalle è parso identico agli attacchi americani del Chupacabras
Niente sangue
Neanche una settimana dopo la prima aggressione, nei pressi della tenuta presidenziale di San Rossore, quattro cavalle sono state trovate uccise e mutilate. Le cavalle avevano le orecchie tagliate, pube, lingua e labbra asportati di netto.
“Il maniaco” hanno detto gli inquirenti “ha agito in modo scientifico,sezionando,tagliando con strumenti molto aguzzi,forse un bisturi…”.
Le indagini non hanno portato risultati concreti. Il responsabile è rientrato nella stessa ombra dalla quale è venuto.
Il rituale sembra essere quello classico delle mutilazioni di bestiame ad opera di entità biologiche extraterrestri ( EBE ). Così ben evidenziato da Linda Moulton Howe,massima studiosa di questi fenomeni.
L’8 agosto del 1996 a Lusana di Bagnone ( in Lunigiana ), due cavalle di due allevamenti diversi hanno subìto un’analoga sorte. Uccise misteriosamente e sottoposte all’asportazione dell’orecchio destro.
Anche qui in azione un “bisturi” affilatissimo, che ha prodotto un’incisione circolare dai contorni precisi. E sul prato,nonostante il taglio nessuna traccia di sangue.
Anche in Italia misterioso killer di animali
Il killer dei Pratoni
Un altro misterioso killer si è messo all’opera, con modalità analoghe, agli inizi del gennaio 1997.
Nel giro di 5 giorni ai Pratoni di Vivano ( Rocca di Papa,a Roma ), ha ucciso circa 90 pecore, un maiale di duecento chili, due cani da guardia e una trentina di galline di proprietà di tre allevatori. Tutti gli animali sono stati azzannati alla gola e stranamente non è stato rinvenuto sangue sul terreno.
Il misterioso killer ha addirittura sfondato un muretto di foratini per penetrare in una stia dove ha fatto sfracelli.
Singolo predatore? Un branco? E di quale specie? Qualcuno ha parlato di puma,altri di cani randagi.
Le ipotesi sono poche e confuse. E le risposte non ci sono.
Gli interrogativi aumentano.
Dopo quella strage, il killer, non ha più colpito. Perchè?
Perchè ha sgozzato le sue vittime ed è riuscito a non versare sangue seppur mutilandole? Che razza di animale è in grado di uccidere cani da guardia e un maiale di quella stazza?
“A memoria d’uomo non si era mai verificato un fatto del genere. Un maiale di 200 kg è in grado di difendersi bene anche dai lupi!” Dicono gli allevatori.
Il suino presentava graffi profondi sulla schiena e sulle gambe fatti, forse, da artigli. Ciò venne confermato al ritrovamento di un’impronta con lunghe unghie. Ma quale felino,anche di grossa taglia,lascia tracce del genere,come se camminasse con gli artigli non retratti?
5 GENNAIO: Un UFO sui Pratoni.
Nei giorni della misteriosa strage ai Pratoni vi sono state molte segnalazioni di avvistamenti di UFO. Segnalazioni tutte concentrate in un raggio di non molti chilometri dalla zona in cui sono avvenute le aggressioni.
La più nota è quella del 5 gennaio investigata dal collaboratore del CUN Pietro Ponzo.
Quel giorno alle 20.30 circa un signore ( che è voluto rimanere anonimo )e la sua famiglia, hanno osservato dalla loro abitazione di Rocca Priora ( vicina ai Pratoni del Vivaro ) una sfera luminosa ferma nel cielo. La sfera si trovava ad un’altezza di 700-800 metri sulla verticale del monte Cesaro, in località Pratoni del Vivaro.
La luce sebrava avere delle fasce rosse lungo il bordo inferiore poi dopo alcuni secondi il globo di luce è scomparso. Nel buio. Come il misterioso e sanguinario killer.
Fonte Articolo tratto da “ALIENI” Marzo 1997
Approfondimenti:
Chupacabra è un mito o una realtà? In ogni parte del mondo la mitologia e il folklore popolare fanno parte della quotidianità.
Di seguito alcuni esempi:
In Italia gli attacchi al bestime da parte di predatori sfuggenti, silenziose e che non lasciano tracce sono sempre continuate.
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Maggio 2020
Testimonianza creatura Alvignanello di Vincenzo Tufano. ”Era il tre maggio ( 2020), all’imbrunire, e stavo raccogliendo della legna nel sottobosco. Quando sentii un rumore sordo per nulla familiare, un boato, provenire da un boschetto sito sulla mia destra. Puntai la torcia in alto ma ciò che vedevo erano solo due immensi ”tronchi squamosi”, degli arti di un bipede, che non seppi identificare.