Il mostro della Valle Stura nell’appennino ligure.
Piemonte.
In Liguria il torrente Stura attraversa questi monti nell’appennino ligure e piemontese. Il torrente Stura segue un percorso molto lungo e complesso in cui tocca numerose zone geografiche della Liguria e del Piemonte. La valle che attraversa il fiume Stura deve il suo nome al torrente e spazia tra Genova ed Alessandria.
La valle Stura è ricca di laghetti naturali e zone boschive.
Il mostro della Valle Stura nell’appennino ligure.
Nel 1954, ad agosto, in provincia di Cuneo in località Pianetto, nelle Brughiere del comune di Moiola per la prima volta fu denunciato l’avvistamento di una creatura serpentiforme gigante da parte di alcuni pastori.
I carabinieri di Demonte, Piemonte, all’epoca nel mese di agosto effettuarono le ricerche di questo serpente gigante cercandolo tra cespugli e canneti, ma non trovarono nulla che comprovasse il suo passaggio od esistenza.
La descrizione della creatura era quella di un serpente con la pelle di colore verde con una cresta in grado di segnalare la sua presenza con una sorta di fischio. Il serpente gigante d’apprima era stato descritto come lungo circa due metri e mezzo, in seguito divenne lungo tre metri e più simile ad un coccodrillo oppure ad un’ iguana.
La seconda descrizione a forma di coccodrillo fu data da un uomo di Pianetto, Torino che affermava di aver visto questa creatura muoversi nella fanghiglia. Ma i testimoni erano diventati un numero spropositato ad esempio una contadina rimase sotto shock per otto giorni dopo aver portato la propria mucca al pascolo ed aver incontrato la creatura. La mucca morì poco dopo smettendo di alimentarsi probabilmente per la paura derivante dall’incontro con il mostro.
In seguito un pescatore vide la strana creatura in un fiume. Ma tutti descrivevano un mostro terrificante che spaventava molto le persone, alcune persone svenivano alla sua vista. Però il mostro non ha mai ucciso o ferito persone.
Allucinazione collettiva?
Ma forse si trattava di “allucinazione collettiva“?
I carabinieri di Demonte perlustravano spesso la zona alla ricerca di questa creatura senza avere alcuna prova reale della sua esistenza, foto o impronte.
Nelle leggende piemontesi e negli appennini vi è spesso allusione a serpenti giganti, con creste che sibilano spaventando chi li incontra.
Le Ipotesi:
Iguana gigante.
L’ipotesi più accreditata dalla descrizione di un’animale dalla pelle verdastra con una cresta è quella di un’iguana gigante .
Alcuni tipi di iguana allevati anche in cattività possono raggiumgere la lunghezza di 1.5 metri, talvolta possono raggiungere i 2 metri. Sono rettili erbivori, schivi e non aggressivi. Proprio a causa delle sue dimensioni talvolta vengono liberate dall’uomo in natura.
Forse il mostro della valle di Stura era un’iguana detenuta in qualche abitazione liberata intenzionalmente?O l’animale era fuggito?
Curiosità:
Di seguito visita la sezione sulle strane creature nel mondo ed italiane.