La leggenda del lago della Ninfa a Sestola, Modena
A Sestola nell’Appennino modenese vi è il lago della Ninfa a 1500 metri di altezza che si trova ai piedi del Monte Cimone.
Il lago della Ninfa è arricchito oltre che dal suo aspetto molto caretteristico circondato da boschi di conifere da una leggenda nella leggenda. Questo lago è caratteristico per le sue acque cristalline con riflessi verde smeraldo.
La leggenda vuole che il re dei Gorghi conobbe una pastorella bellissima ma non fu corrisposto. In un momento di rabbia il Re lanciò una maledizione sulla giovane ragazza per cercare di impedire che ella potesse innamorarsi di un altro uomo. Nella maledizione il Re disse che la ragazza era una Ninfa.
Un giorno un cacciatore vide la pastorella e i due si innamorarono perdutamente. Il cacciatore guardava la sua amata ormai imprigionata come una ninfa nel lago dalla riva ed ella per raggiungerlo costruì un ponte fino alla riva.
Ma purtroppo con il peso dei due innamorati, che non riuscirono nemmeno ad abbracciarsi, il ponte si ruppe facendo precipitare la coppia nel lago.
Infine la morte si impossessò di loro.
La leggenda del lago della Ninfa a Sestola, Modena
La leggenda vuole che da questa storia gli uomini che si avvicinano al ponte ancora oggi possono udire i lamenti strazianti della Ninfa.
La Ninfa avrebbe due bellissimi ed incantatori occhi verdi.
Gli uomini secondo la leggenda raccontano di sentirla cantare per attirare i cacciatori ed i contadini della zona per farli innamorare di lei.
E nel momento in cui la Ninfa appare al loro sguardo la bellissima creatura lancia loro un ponte di cristallo per raggiungerla.
Secondo la leggenda però il ponte di cristallo si rompe ogni volta al passaggio di qualsiasi uomo, il quale muore per annegamento.
Approfondimenti:
le Ninfe sono creature dei boschi e fanno parte del piccolo popolo. Di seguito l’articolo sul piccolo popolo nel sito.
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