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Le streghe creature magiche e diaboliche

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Le streghe creature magiche e diaboliche

Fin dall’antichità le streghe o fattucchiere erano considerate creature diaboliche con poteri soprannaturali. Secondo le antiche leggende esse sono in grado di creare pozioni magiche di diversi tipi. le streghe sarebbero anche cannibali e in grado di trasformarsi in animali e di leggere il futuro tramite l’arte de la Stregoneria.

La letteratura fin dall’antichità fa riferimento alle streghe ed alla loro persecuzione, un periodo storico buio in cui furono giustiziate migliaia di uomini e donne accusati, talvolta ingiustamente di essere streghe o stregoni.

Chi o cosa sono le streghe

Sono persone dotate di poteri magici ovvero soprannaturali? La magia delle streghe è suddivisa in due branchie: la magia è bianca se utilizzata con scopi benefici oppure è definita nera se utilizzata con scopi malvagi.

Come sono le streghe?

Le streghe sarebbero orribili megere davanti ad un calderone in cui rimescolano pozioni con ingredienti alquanto inusuali come occhi di rospo, sangue di gallina, sterco di animale ed altri ingredienti rivoltanti. Queste donne sarebbero intente ad effettuare un incantesimo magico per decidere sulla sorte altrui. Questa la descrizione delle streghe radicata nell’inconscio collettivo dove gli stregoni sono la versione maschile delle streghe. Un noto stregone è “Mago Merlino” vissuto nel V secolo d.C. anche presso la corte di re Artù.

Gli incantesimi potevano essere malefici come malocchi o fatture o benefici come una pozione d’amore o sulla salute. Tuttavia le streghe erano in grado di curare con i loro medicamenti ottenuti da erbe e possedevano un Sapere sulla natura molto esteso.

Il termine strega è strettamente legato al mito di Strix, un rapace notturno, simile ad un gufo in grado di penetrare nelle case delle persone e di succhiare il sangue ai bambini facendo loro ingerire il suo latte velenoso.

Le streghe creature magiche e diaboliche

Creature mutaforma.

Le streghe avrebbero la capacità di trasformarsi in animali, anche in uno Strix per succhiare il sangue agli esseri umani adulti e bambini. Le streghe sono sempre accompagnate da un animale, il più noto è il gatto nero, ma vi sono anche gufi, furetti, rospi, porcospini ed altri animali.

I gatti subivano la stessa sorte della loro proprietaria se fosse stata accusata di essere strega, arso vivo. Il solo contatto con i gatti o i roditori poteva dare adito al sospetto di essere una strega in quanto questi animali erano considerati dalla Chiesa, per evitare lo sviluppo del paganesimo, come “demoni minori”.

Mostruose e malefiche, in grado di prevedere il futuro, usavano, invece di trasformarsi in animale come vuole la tradizione, vestirsi con pelli di animali. Le streghe adoperavano pelle di orso, gatto, lupo anche durante i loro riti demoniaci noti come sabba ed erano in grado a loro piacimento di manipolare gli eventi atmosferici facendo scatenare tempeste e grandinate. Sempre secondo la tradizione le streghe non sopportano il sale che le tiene lontane.

Se il sale è posizionato nelle case o sotto le sedie, sotto le croci e nelle chiese tiene lontano le streghe. Anche la scopa è un deterrente utile per sfuggire da una stanza una strega. Invece se una scopa in saggina è posizionata di traverso all’uscita di un ambiente non permette l’ingresso della strega. Secondo una leggenda italiana, la strega dovrà contare ogni singolo filo di saggina della scopa prima di poter abbandonare l’abitazione.

La caccia alle streghe

Vi sono teorie che affermano che le streghe siano esiste in tempi precedenti al Medioevo, non solo durante quel periodo. In quell’epoca le streghe erano considerate le responsabili degli aborti nelle donne, degli infanticidi. Esse erano considerate sterili e lussuriose l’esatto opposto della Madonna madre e vergine.

Le streghe furono vittime de L’inquisizione in quanto la Chiesa condannava le streghe e gli eretici. Nel 1484 nel periodo del Rinascimento, durante il pontificato di papa Innocenzo VIII iniziò la caccia alle streghe.

Nel 1486 in Germania Jakob Sprànger e Heinrich Institor pubblicarono a Strasburgo il Malleus maleficarum, un testo ufficiale della Chiesa sulla stregoneria.

In cui erano riportate le abitudini di vita quotidiane delle streghe, testimonianze ottenute sotto tortura delle donne ritenute streghe, suddiviso in tre parti principali:

1 Parte: Vi era la definizione di Stregoneria, con la dimostrazione della sua esistenza.

2 Parte: Erano descritti le forme di stregoneria e come combatterle.

3 Parte: Erano descritte le azioni giudiziarie con gli arresti, interrogatori e la sentenza finale pubblica.

Nel Malleus maleficarum appare la descrizione del Diavolo ed è amplificato il lato sessuale con esso, motivo per cui le torture erano spesso rivolte ai genitali delle presunte streghe, in quanto avrebbero potuto avere rapporti sessuali con il Diavolo in persona.

Il rogo

Il Rogo era la parte finale della sentenza, sempre visibile dal pubblico, era un monito per la popolazione e per chi avesse desiderato diventare strega o chi fosse eretico.

In Scozia la strega era strangolata e semi incosciente veniva immersa in un barile di catrame, in seguito appesa ad un palo. Se la strega riusciva a sfuggire alla morte il pubblico la spingeva nuovamente nel fuoco.

Le streghe
Immagine tratta dal web.

Alla fine del 1400, periodo di grave disagio dovuto a guerre, crisi sociali ed economiche, fu istituito un vero e proprio tribunale per le streghe e furono nominati inquisitori con notevoli poteri decisionali.

Le principali vittime furono le donne, di ogni età e l’Inquisizione seguiva un suo preciso metodo di ricerca e giustizia. Un testimone segnalava alla commissione di Inquisizione fatti anomali attribuibili a streghe, in seguito un inquisitore si recava sul posto per verificare la situazione e trarre le dovute conclusioni.

I processi scemarono verso la fine del XVI secolo ed all’ inizio del XVIII si richiedevano prove più concrete, non era più sufficiente un processo sommario senza possibilità di difesa alcuna per i processati.

La situazione dal punto di vista economico e sociale migliorò e la superstizione di pari passo diminuì. Un’ altro problema che fece in modo che la grande caccia alle streghe giungesse al termine fu il lato economico del mantenimento dei carcerati durante i processi che gravava sui paesi stessi che li ospitavano.

Le torture effettuate con diversi strumenti, erano ancora approvate all’utilizzo ma iniziarono anch’esse a essere guardate con scetticismo, fino ad essere eliminate del tutto.

Il caso del processo di Anna Eberlehrin

Nel 1669 per l’esecuzione della presunta strega Anna Eberlehrin a Augsburg in Germania vi fu un processo molto meticoloso, con esecuzione pubblica ed un volantino estremante preciso in cui erano rappresentate le varie fasi del processo e dell’esecuzione fu divulgato.

Di seguito il volantino che “pubblicizzava” il processo di Anna Eberlehrin.

Le streghe
immagine del volantino tratta dal web.

Nell’esecuzione pubblica Anna Pappenheimer subì la tortura della strappata ovvero fu legata ad una carrucola e le sue articolazioni slogate in seguito ad un potente contraccolpo. Il contraccolpo era dato con una corda dall’esecutore e le furono strappati i seni con una tenaglia rovente che furono fatti ingerire a forza ai suoi due figli adulti.

Gli “strumenti” di tortura delle streghe.

Annodamento

Specifico per le donne, i lunghi capelli femminili erano annodati attorno ad un palo e uomini robusti facevano ruotare il palo, spesso causando la lacerazione dello scalpo.

Il topo

Per torturare le streghe o gli eretici un topo vivo era inserito nella vagina o nell’ano della persona sospettata con la testa rivolta all’interno del corpo. Talvolta l’apertura veniva ricucita per evitare che l’animale fuoriuscisse dal corpo non prima di aver lacerato le carni del torturato.

Dissanguamento

Alle streghe veniva effettuato un taglio sopra il naso e la bocca che causava la morte per dissanguamento.

Le Turcas

In questa tortura tutte le unghie venivano strappate e al loro posto erano inseriti aghi.

La Vergine di Norimberga

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Immagine tratta dal web.

Si tratta di uno strumento di tortura che nacque in Germania. Visto dall’esterno rappresentava una donna bavarese, ma una volta rinchiusi al suo interno lunghi aculei affilati trafiggevano il corpo del torturato senza colpire parti vitali. Gli aculei causavano una lunga e dolorosa agonia nella vittima.

Pulizia Dell’Anima

Con la pulizia Dell’Anima l’anima corrotta era purificata con l’ingestione obbligata di carbone, acqua calda e sapone da cui deriva il detto: “sciacquare la bocca con il sapone.”

Il Triangolo

impalamento
Immagine tratta dal web.

Nel triangolo o impalamento la persona torturata veniva spogliata e issata ad un palo con un oggetto triangolare fissato alle sue estremità. Il torturato era fatto sedere in modo tale che la punta dell’oggetto penetrasse nel retto o nella vagina, in seguito pesi erano legati ai piedi ed alle mani del torturato. Letteralmente cadendo sullo strumento la persona veniva lacerata. Diversi strumenti simili a questo sono stati utilizzati per torturare le presunte streghe o eretici, ma erano conosciuti con nomi diversi.

La Culla Della Strega

La strega era rinchiusa in un sacco, appesa ad ramo e fatta oscillare, questo movimento continuo creava confusione ed induceva la stessa a confessare. Altri metodi di tortura erano adoperati durante l’inquisizione, tutti molto forti, che portavano spesso alla morte o alla confessione, lasciando gravi traumi alle persone torturate se esse sopravvivevano

Le streghe moderne

Witch proviene dal termine anglossasone wiccan, ovvero donna sapiente. Nel presente le streghe non si riescono ad identificare ma potrebbero essere tra di noi, con poteri e doti fuori dal normale? Possono essere persone in grado di adoperare la Magia, per prevedere il futuro o creare pozioni proprio come nell’antichità? le streghe moderne potrebbero avere un aspetto fisico normale o potrebbero essere addirittura belle, non orribilmente deformate come la tradizione vuole?

Le streghe odierne seguono specifici rituali, credenze che possono essere la stregoneria o la Wicca. Le wiccan sono alcune delle streghe che ritroviamo in questa epoca. Con il termine wicca non si intende una strega ma bensì una religione.

Le streghe in Italia, XV e XVII secolo

In Italia la stregoneria è identificata con il nome di “stregheria”.

A Benevento la strega è chiamata janara o ghianara e fa parte del folclore locale. Non è associata al Diavolo, ma è simile alle fate nella cultura locale, dotata di poteri magici utilizzati a scopi sia positivi che negativi.

Leggi l’articolo completo nel sito riguardo la città di Benevento e le streghe.

  • A Chiuro vi è la Marcolfa, una giustiziera che getta in un burrone la filatrice che lavora di domenica.
  • In Albosaggia, sempre in provincia di Sondrio vi è la Magada non timorata da Dio e dagli uomini. Si narra che provenga direttamente dall’inferno
  • A Tresivio in provincia di Sondrio vi è una strega che si trasforma da vecchia in gatto nero.

La leggenda “Crap del la Vegia” di Trevisio vede una vecchia impossibile da inseguire in quanto scompariva alla vista. La donna entrava di soppiatto in un casolare per rubare il latte conservato in una baita all’interno di conche. Ma la vecchia donna non esce più, al suo posto un gatto abbandona la baita.

Secondo la leggenda un gatto nero fu avvistato più volte di notte nella baita e un giorno fu sorpreso a bere il latte e fu ucciso. Il gatto miagolò e senza toccarlo fu avvolto in un panno e messo in un cesto. Infine l’animale fu gettato giù da un dirupo nella valle sottostante. Da qui il nome “Crap del la Vegia”. Quello stesso giorno una vecchia signora che abitava in zona scomparve, era lei la strega?

Le streghe fanno parte anche del folclore della città di Rimini.

Approfondimenti:

Il woodoo e la religione Vodun.I rituali voodoo sono praticati in gran parte del mondo in particolare nell’isola di Haiti, Africa, New Orleans. La parola voodo evoca imagini di morti, rituali magici, zombie, sacrifici animali, bambole piene di spilloni. Le pratiche voodoo variano a seconda dei luoghi in cui vengono praticate.

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Secondo alcune leggende, il gatto è l’unico animale in grado di tenere testa al Diavolo, inoltre, gli sono attribuiti poteri paranormali che in passato ne hanno quasi causato lo sterminio. Alcune di esse narrano l’esistenza di gatti giganti, forse alieni, dotati di lunghe zanne e caratteristiche paranormali. Dunque, il gatto, potrebbe davvero essere un animale magico, oppure si tratta di un demone? In questo volume sono raccolte alcune tra le più suggestive leggende sui gatti.

Buona lettura

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