I suoi proprietari la chiamano”ganejo” la fusione della parola spagnola gato(gatto) e conejo(coniglio) perchè ha il corpo di gatto, però la testa, le zampe e la coda sono di coniglio.Inoltre ha un occhio azzurro e l’altro verde.
Questi sono alcuni esempi di animali nati con due, tre teste, con più zampe del normale, senza arti oppure viceversa con più arti come ad esempio più dita. Ma la voglia di vivere non deve mai mancare e molti di loro sono esempi da seguire.
Alcuni di loro non sopravvivono alla condizione in cui si trovano, altri invece ci riescono.
Uno studio condotto in California mostra che l’olfatto degli animali, nel rivelare un tumore allo stadio iniziale, può essere più preciso di un esame di laboratorio. E spiega perché.
Balto (1922) era un siberian husky di proprietà di Leonard Seppala vincitore di tutte le più grandi corse di cani da slitta col suo pupillo Togo.
Oscar affascina il personale medico dell’ospedale Steere House di Providence negli Stati Uniti.
Ha un bel mantello soffice di colore grigio-bianco, le sue zampine sono candide e vellutate. Ciononostante il bel micione crea inquietudine tra i pazienti nella casa di cura
Chi ha detto che Tom e Jerry non possono essere amici?
Nell’ultimo anno, un reparto speciale della polizia colombiana ha chiuso topi in gabbia con gatti nel quadro di un progetto per addestrare i roditori a fiutare le oltre 100mila mine terrestri disseminate in gran parte dai ribelli.
Trascinato in seguito ad una esondazione dalla sua zona di origine, il fiume Sabaki, nella zona di Malindi è stato salvato Owen, un cucciolo di ippopotamo, vittima animale della tragedia dello Tsunami che colpì duramente queste zone nel 2004 queste zone, Owen, rimasto orfano ed unico superstite del suo branco, fu trasferito nel Parco di Haller, una riserva.
Wendy è stata definita ” il cane più muscoloso del mondo” all’età di 4 anni pesava 27 kg, il doppio rispetto alla media della razza canina a cui appartiene.
Hachiko era una cagnetta bianca di razza Akita Inu. Naque ad Odate nel Novembre 1923 e all’età di due mesi fu adottata dal Professor Ueno Eizaburo del Dipartimento Agricolo dell’università di Tokyo.
David Phillip Vetter residente a Shenandoah, Texas, Stati Uniti (21 settembre 1971- 22 febbraio 1984) ha vissuto i suoi 12 anni di vita sempre all’interno di una specie di bolla, o campana di contemimento, sterile, in quanto affetto da una malattia chiamata immunodeficienza combinata grave che non gli permetteva di avere alcun contatto