Il cucciolo di chupacabra: racconto per ragazzi.
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Il cucciolo di chupacabra è un racconto di fantasia per ragazzi. E’ una storia su un incontro speciale con un chupacabra buono.
Di seguito: Il cucciolo di chupacabra. Racconto per ragazzi.
C’era una volta, non tanto tempo fa un bambino con i capelli ricci e gli occhi grandi.
Si chiamava Matteo e viveva in una bella casetta nel bosco con mamma e papà. Vivevano un po’ isolati ma a questa bella famiglia piaceva così.
I genitori di Matteo avevano anche degli animali da allevamento come capre, cavalli e galline.
Il bosco.
Il bosco era verde e ricco di grandi alberi e si sentivano uccellini e di potevano vedere tanti animaletti. Nel bosco si potevano incontrare :daini, cinghiali, merli, ricci, istrici e tanti tipi di uccelli.
Matteo si divertiva molto a camminare nel bosco ma sempre vicino a casa.
Il cucciolo di chupacabra: racconto per ragazzi
Matteo giocava a cercare le impronte degli animaletti e sperava sempre di incontrane qualcuno, a volte succedeva!
Un pomeriggio,erano le cinque, Matteo era a passeggio nel bosco dietro la sua casetta e sentì un rumore strano. Gli sembrava di sentire qualcosa nel bosco che si muoveva, poco lontano da lui. Invece di scappare aguzzò la vista. e notò una strana sagoma che cercava di stare immobile tra gli alberi.
Ma cosa poteva essere? Un daino? Un orso? Un cinghiale?
No, non era nulla di tutto questo. La creatura non gli faceva per niente paura e Matteo si avvicinò lentamente per non spaventarla.
Una volta lì vicino Matteo capì che l’animale era ancora immobile, forse convinto che il bambino non lo vedesse. Matteo a sette anni ci vedeva ancora molto bene. Infatti riconobbe subito l’animale come un Chupacabra, forse un cucciolo?
Il Chupacabra, la descrizione.
Ma non era un chupacabra come quelli di cui parlavano in internet in realtà era quasi carino. Sembrava un piccolo di dinosauro con gli occhi rossi ma sembrava buono.
Con la sua linguetta corta e biforcuta sembrava innocuo, sembrava adatta a succhiare nettare dai fiori, non a fare del male. Non era grande questo chupacabra era grande come un cagnolino di media taglia.
Matteo fece un fischio, basso per non spaventare il chupacabra, forse era un cucciolo? Sicuramente lo era, al fischio del bambino si avvicinò immediatamente a lui. Sulla sua schiena gli aculei così tanto descritti erano davvero presenti. Tuttavia il cucciolo di chupacabra li appiattì sulla sua schiena, e non erano più visibili.
Il piccolo di chupacabra camminava in posizione eretta e si avvicinò a Matteo molto velocemente, fece due metri con un unico balzo. Sembrava un canguro senza pelo, con le squame.
Il cucciolo di chupacabra: racconto per bambini con voce narrante
Matteo non ebbe paura e si fece avvicinare, il piccolo animale annusò la sua mano e strusciò la sua testa liscia leccandolo con la lingua bifoorcuta. La lingua da serpente regalò a Matteo una sensazione strana ma non paurosa.
Al bambino venne in mente di avere in tasca una merendina e la scartò offrendola alla strana creatura che aveva di fronte. Il chupacabra accettò la merendina e la mangiò in un lampo, molto, molto volentieri.
La nascita di una nuova amicizia.
In quel preciso momento nacque un amicizia. Ad un certo punto una voce interruppe la conoscenza tra il piccolo chupacabra e Matteo, la voce del padre del bambino.
“ Ma dove sei Matteo? Vieni che è pronta la cena!”
Nel momento in cui Matteo si girò il piccolo chupacabra era scomparso. Passarono diversi minuti in cui Matteo non riusciva a muoversi perchè sembrava paralizzato da una strana forza.
Una voce nella sua testa gli disse: “ Ci rivedremo ho tanto da insegnarti”
Matteo capì subito che si trattava della voce della strana creatura che aveva avvicinato, ed ebbe un moto di paura. La creatura, il chupacabra, aveva parlato con lui telepaticamente.
“ Non devi aver paura di me bambino, io sono il chupacabra, io sono tutto, sono l’universo e il tuo Dio”.
E immobile Matteo lo rivide, su un albero, sembrava volasse e spiccò un enorme balzo verso il cielo scomparendo alla sua vista. La sensazione di essere immobilizzato svanì all’istante.
Il bambino corse a casa e passando davanti al recinto dei cani li vide, immobili, in un angolo a guaire.
“ I cani hanno avuto paura del mio nuovo amico, io no, spero di rivederlo presto” esclamò Matteo ad alta voce.
Matteo andò a cena e guardò i suoi genitori. Quindi rispose alla voce nuovamente nella sua testa:
“Si, chupacabra, verrò con te, quando vuoi partiremo insieme e mi insegnerai tutto ciò che sai”
Ma la famiglia?
Il chupacabra gli disse: “Tranquillo staranno bene i tuoi genitori e sapranno che stai bene…”
Poi il silenzio, un grande sorriso illuminava il volto di Matteo. Era pronto per la GRANDE CONOSCENZA DELL’UNIVERSO. Doveva solo aspettare un pochino, non sapeva quanto tempo.
Ma la pazienza è la virtù dei forti. Una volta a letto aprì il suo tablet e scrisse nel motore di ricerca:“chupacabra”.
Trovò un sito di una ragazza, una certa Erika Di Cuonzo. Sembrava un po’ una ricercatriche da poltrona ma l’avrebbe contattata…si subito. Magari avrebbe avuto piacere di fare la conoscenza di Matteo ed ascoltare la sua strana avventura.
Il sito si chiamava: ChupaCabraMania, tutto sul Chupacabra e tanto altro. Sicuramente lei lo avrebbe ascoltato e la conoscenza avrebbe cominciato a espandersi.
Matteo era un bambino di 7 anni, Erika una donna di 40 ma il chupacabra non guarda all’età.
..continua…
Approfondimenti:
Infine visita la sezione sulle Strane creature del sito.
Di seguito il racconto di ChupaCabraMania.com sul canale YouTube del sito