I maiali fosforescenti di notte sono nati a Taiwan
Taipei
Cina
12 gennaio 2006
Gli scienziati di Taiwan sono riusciti a far venire al mondo tre maiali che di notte diventano fosforescenti.
Si tratta, secondo il professor Wu Shinn-Chih, dell’istituto di scienza e tecnologia animale dell’università di Taiwan, di un grande passo avanti nella ricerca sull’impiego delle cellule staminali.
Nel 2003 a Taiwan, sempre con le tecniche dell’ingegneria genetica , furono prodotti i primi pesci fosforescenti.
L’equipe dell’università di Taiwan ha iniettato una proteina estratta dalle meduse in un nucleo di cellule dell’embrione di un maiale per produrre i tre maiali transgenici maschi.
L’obiettivo è quello di “fissare” le fasi di sviluppo dei tessuti, per arrivare a impiegare cellule staminali nella rigenerazione di organi danneggiati.
Si sono scelti i maiali, ha spiegato il professor Wu, perchè dal punto di vista fisico sono gli animali più simili all’uomo:
“Quando li ho visti emanare luce nel buio, sono rimasto scioccato”, ha raccontato.
Il professore ha minimizzato i rischi delle biotecnologie: “Non c’è nulla da temere, perchè, a differenza dei pesci, i maiali in cattività non hanno modo di incrociarsi con le specie selvatiche per produrre dei… Franken-maiali“, ha sorriso.
I gruppi ecologisti, però, continuano a lanciare l’allarme sui rischi per l’ecosistema.
Specie dopo che la Taikong Corporation, nel 2003, ha cominciato a mettere in vendita i pesci fosforescenti, definiti una delle invenzioni più “cool” dell’anno dalla rivista “Time”.
Fonte dell’articolo e delle foto:
I gattini fluorescenti in Minnesota.
Minnesota.
Nel 2011 a Rochester in America in una clinica chiamata Mayo sono stati creati dei gatti fluorescenti. I gattini a cui è stato inserito nel loro genoma un gene di una medusa, la Aequorea victoria, chiamato GFP hanno creato molto scalpore.
Il risultato di questo tipo di sperimentazione è stato di ottenere dei gattini fluorescenti. Questo gene viene spesso utilizzato nella sperimentazione e se colpita da radiazioni emette un colore luccicante verde acceso fluorescente.
Questo studio, che a primo impatto sembra anomalo, è utile per studiare virus dell’ immunodeficienza felina (FIV). Perchè il gene della medusa sembra essere resistente a questo virus che purtroppo è un flagello per i gatti e causa il loro decesso e non vi è alcuna cura. La FIV è comparata all’HIV degli esseri umani.
Ed i gatti sono simili al corpo umano per una percentuale del 90% per cui lo studio sarà in parallelo con lo studio sull’HIV umana che si tratta sempre di un virus.
I gattini che non soffrono non hanno alvuto alcuna modifica dolorosa nel loro corpo sono in grado di produrre i geni anti-FIV Quindi anti-HIV anche ai loro figli futuri. Una scoperta sicuramente utile nella cura di queste due gravi malattie.
Curiosità:
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