La strana creatura ululante di Sesto San Giovanni, Milano
Milano.
Una chiamata alla Polizia Locale di Sesto San Giovanni, comune di Milano, nella notte tra il 22 ed il 23 maggio del 1966 diede vita ad una grande caccia al mostro. Alcuni testimoni affermarono in seguito di aver avvistato un “Serpente Antidiluviano” ovvero un grande rettile provvisto di corna che ululava al tramonto nella palude. Queste creature sono descritte come grandi lucertole o grandi serpenti e sono descritte anche come draghi.
Nella mitologia i Serpenti Antidiluviani sono i nemici dei Thunderbird, gli uccelli del tuono.
La chiamata avvertiva la Polizia che uno strano animale era stato visto ed udito dietro una nota acciaieria della zona, in un’area paludosa. Una volta giunti sul luogo dell’avvistamento però era già iniziata una vera e propria “caccia alla strana creatura o mostro“. Centinaia di persone armate di torce ed auto con i fari posizionati ad illuminare la palude si adoperarono per tutta la notte nelle ricerche.
Anche un noto ente per la protezione animale si recò sul luogo dell’avvistamento.
La caccia al mostro della palude continuò per tutta la notte e parte del mattino seguente senza dare però i risultati sperati Nonostante si potesse spesso udire l’ululato terrificante della creatura non identificata. A questa caccia al mostro parteciparono circa tremila persone che per un po’ di tempo riuscirono a rimanere in completo silenzio per poter udire l’ululato della creatura cercando di identificarla.
Non furono rinvenute tracce della creatura solo un cane di proprietà della prima persona che aveva udito il mostro era stato ucciso a morsi. Il corpo dell’animale era ricoperto di unghiate. Cosa poteva averlo ucciso?
La taglia sul mostro. La creatura era una rana-toro?
Un noto giornalista, Angelo Lombardi, mise una taglia di 50.000 mila lire, una cifra ingente per l’epoca a chi avesse catturato il mostro della palude di Sesto San Giovanni. L’uomo espose però la sua teoria. Secondo l’uomo il mostro altro non era che una rana-toro anche se non si trovava in questo momento nel suo habitat. Delle rana toro furono in effetti catturate. Però il 26 maggio una cattura non riguardava una una rana toro ma una rana comune di notevoli dimensioni.
La leggenda del Bisso e del cacciatore nello stagno di Besana.
Una leggenda vuole che a Besana in Brianza in uno stagno, un cacciatore un giorno uccise uno strano serpente bianco e nero ( in dialetto Bisso) lungo circa un metro e mezzo. Il serpente ululava durante la notte ed aveva un diamante tra le fauci. Il cacciatore si impossessò del diamante ma morì in modo inspiegabile dopo tre giorni.
La creatura ululante di Sesto San Giovanni, Milano
Curiosità sulla rana toro
Il mostro della palude si Sesto San Giovanni era una rana toro?
Questo anfibio noto anche come rana bue Lithobates catesbeianus tipico del nord America e Canada presenta una caratteristica: muggisce come un bovino. Le dimensioni della rana toro possono arrivare ai 20 centimetri e 750 grammi di peso. La rana toro è dotata di una grande bocca e assomiglia molto alla rana verde comune. Poteva trattarsi di uno o più esemplari di rana toro rilasciati in un ambiente non proprio? Come si evince da una testimonianza una persona ha asserito di aver rilasciato due esemplari di rana toro, nella speranza che procreassero, nella palude.
Questa fu la teoria conclusiva sul mostro di Sesto San Giovanni. Il mostro non era un serpente gigante ma una rana toro.
Approfondimenti:
Viista la sezione del sito delle Strane creature in italia e nel mondo