Il mostro italiano chiamato Lariosauro, lago di Como
Il mostro italiano chiamato Lariosauro o più confidenzialmente Larrie, abiterebbe le acque del lago di Como, detto anche Lario. Quindi anche in Italia abbiamo il nostro Mostro di Loch Ness, più piccolo ma molto più feroce.
Testimoni giurano di averlo incontrato e ci sono persone disposte a tutto pur di dimostrare la sua esistenza.
Il lago di Como
Il lago di Como appartiene alle province di Lecco e Como.
Di origine glaciale è profondo 416 metri, è uno dei laghi più profondi europei ed è il terzo più grande in Italia dopo il lago di Garda ed il lago Maggiore. Con una superficie di 146 km² si trova ad un altitudine di 199 metri sul livello del mare.
Numerose iniziative sono in atto nella ricerca di questo mostro, Larrie, si tenta ogni strada come la “pesca al Lariosauro” con ad esempio le esche artificiali del Lariosaurus Fishing Club il cui sito non è più raggiungibile.
Il sito ups.provincia.so.it è stato promotore di numerose iniziative riguardo a Larrie e vi erano segnalati anche incontri a tema sul mostro del lago di Como. Come l’allestimento di mostre e convegni su questo tema. Il sito non è più raggiungibile.
Il lariosaurus del lago di Como.
Il lariosaurus è un rettile che circa 230 milioni di anni fa abitava le acque del lago di Como. E potrebbe essere una di queste creature soppravvissuta il mostro del lago di Como così spesso segnalato dai testimoni, da qui il nome attribuito alla creatura del lago Lariosauro.
Fin dall’anno 1940 i quotidiani italiani come “Il corriere delle sera“e “La domenica del corriere“( Milano), “La nazione del popolo“(Firenze) hanno riportato le notizie della segnalazione di un mostro nel lago di Como di dimensioni non superiori ai due metri. Descritto come un grosso rettile con testa grossa e corpo ricoperto di squame.
In seguito al Convegno fu scritto un articolo il 5 marzo 2006 pubblicato da “La provincia”: Il lariosauro come pungolo per la scienza.
La canzone sul mostro del lago di Como
Sul mostro è stata scritta anche una canzone:
El Mustrun:
Il mostro di seguito il testo del cantautore Davide Van De Sfroos.
Davide è un cantautore italiano nato a Monza ma cresciuto nel cuore del lago di Como Mezzegra, i suoi testi sono in dialetto locale, il laghée. Dialetto poco comprensibile dai milanesi e bergamaschi, i suoi testi si riferiscono spesso al Lario.
Di seguito alcuni stralci della canzone tradotta dal dialetto utilizzato da Davide Van De Sfroos:
“Non parlarmi di barbera,
nel bicchiere c’è la dentiera
che ride senza di me
e sono qui con l’infermiera
seduto su una sedia
che viaggia da sola.”
“Ho visto il lago squarciarsi
ho visto coprirsi il cielo
e la luna cadere giù
era fatto come un’anguilla,
era grosso come un battello
e mangiava tutte le stelle,
una biscia incatramata,
con la bocca spalancata
e occhi dell’altro mondo”
“Ti aspetto qui seduto con in mano solo una fiocina
e non sono affatto spaventato,
fai vedere a questi pezzi di merda se sei
dentro nel lago
o nella testa di un rimbambito”
La storia di questa canzone narra di un anziano in sedia rotelle, un personaggio di fantasia, che afferma di aver visto un mostro emergere dal lago di Como. Preso in giro dagli abitanti del luogo e mai creduto veramente ormai imbottito di medicine il “Re dei pescatori” nominato ormai il “Re dei rimbambiti” parte per un avventura in sedia rotelle alla ricerca del mostro del lago di Como, Larrie.
Di seguito la canzone El Mustru di Davide Van De Sfroos su YouTube.
Fonte immagini ed in parte del testo.provincia.so.it
Curiosità:
Viista la sezione del sito sulle strane creature e criptozoologia,