Muezza la gatta di Maometto, la leggenda
Secondo un antica leggenda Maometto, colui che ha fondato l’islam, amava molto i gatti e ne possedeva molti esemplari. Ma tra tutti i felini che possedeva Muezza era la sua favorita.
Muezza la gatta di Maometto, la leggenda
Secondo un antica leggenda un giorno il saggio Maometto stava riposando con la sua gatta Muezza accoccolata sul suo mantello. Ma al momento dell’ora della preghiera, al suono delle campane la gatta stava ancora dormendo sul mantello dell’uomo.
Maometto, indeciso, non desiderava svegliare l’animale e prese una bizzarra decisione: con un coltello tagliò il suo mantello per non disturbare il sonno di Muezza. Maometto non poteva in ogni caso privarsi della sua veste recandosi a pregare.
Il Profeta Maometto, dopo la preghiera, trovò la gatta Muezza sveglia che lo salutò ringraziandolo del gesto con un elegante inchino.
Maometto decise di fare un dono alla sua splendida e gentile gatta Muezza che sarebbe stato trasmesso a tutti i gatti che avrebbero visto la luce della vita.
I doni di Maometto
Il Profeta con tre carezze sul dorso le donò la possibilità di cadere sulle zampe da grandi altezze senza ferirsi e le donò nove vite ( oppure sette in un’altra versione della leggenda) e le diede la possibilità di andare in Paradiso. Non a caso nove è un multiplo del numero sei ritenuto numero magico nei gatti e nel folclore popolare europeo.
Maometto, donando una parte della sua veste alla gatta, le donò anche una parte della sua “magia”. Si dice che le vesti del Profeta mantengano una sorta di potere magico o di energia anche quando distanti dall’uomo. Muezza quindi è stata una gatta molto fortunata e privilegiata.
Curiosità:
La leggenda ha due versioni su quale zona della veste su cui dormiva la gatta: su una manica o su angolo della veste?
Secondo una differente versione della leggenda la carezza di Maometto darà origine in Muezza e nei futuri gatti che verranno la striatura sul pelo del dorso. Purtroppo non è possibile comprendere quale sia il colore del manto di Muezza. Secondo la leggenda Muezza era sempre al fianco di Maometto in occasione della preghiera e durante il riposo dell’uomo.
La leggenda narra che un giorno Muezza salvò la vita al profeta uccidendo un serpente intenzionato ad aggredirlo, nascosto nella sua veste.
I gatti in Islam
In islam i gatti sono considerati animali molto importanti, degni di rispetto e maltrattarli è considerato un peccato ed è un reato. I gatti sono liberi di entrare in una moschea mentre nessun altro animale ne ha la possibilità. Forse l’amore per i gatti in Islam deriva proprio da questa leggenda.
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