Il Bambino Triste del convento in Toscana
Anno 1940.
Secondo una leggenda locale in Toscana un monastero fu invaso dai soldati tedeschi i quali compirono razzie disprezzando le suore. Dieci soldati sequestrarono e stuprano la suora definita più bella per tutta la notte. Da quello stupro nacque un bambino ma la madre perì durante il parto portando con sé il dispiacere e la vergone che l’avevano segnata da quell’orribile notte di violenza.
Purtroppo il bambino nacque sfigurato e nessuna suora riuscì mai a dargli i giusti insegnamenti per vivere educatamente in comunità. Il suo verso era particolarmente triste gli fece ottenere il soprannome di Bambino Triste, egli non imparò mai a parlare e indomabile diventò anche violento.
Il Bambino Triste del convento in Toscana
Secondo la leggenda il Bambino Triste fuggiva spesso dal monastero nudo, odiava vestirsi, compiendo stragi di bestiame dissanguando capre e galline ed emettendo versi terribili non umani. Forse uccise anche delle persone e si dice che sia ancora vivo vecchio e rabbioso nascosto nei boschi toscani.
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Secondo alcune leggende, il gatto è l’unico animale in grado di tenere testa al Diavolo, inoltre, gli sono attribuiti poteri paranormali che in passato ne hanno quasi causato lo sterminio. Alcune di esse narrano l’esistenza di gatti giganti, forse alieni, dotati di lunghe zanne e caratteristiche paranormali. Dunque, il gatto, potrebbe davvero essere un animale magico, oppure si tratta di un demone? In questo volume sono raccolte alcune tra le più suggestive leggende sui gatti.
Buona lettura
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