Il popolo dei Fanes leggenda o verità?
Il “Popolo dei Fanes” o “Il Regno dei Fanes” è una popolazione leggendaria che vive nel tempo grazie ad una vera e propria saga mitologica. Questa popolazione è realmente esistita oppure si tratta di pura leggenda?
La tradizione ladina dolomitica custodisce con cura questa epica saga leggendaria paragonabile in parte al ciclo arturiano. Il ciclo arturiano o ciclo bretone è l’insieme delle leggende e dei racconti mitologici di tutti i popoli celtici in riferimento alle isole Britanniche e la Bretagna.
Per quanto riguarda il popolo dei Fanes in Italia la saga ha avuto vita grazie al giornalista antropologo Karl Felix Wolff. Il giornalista ha accuratamente trascritto fiabe, racconti, miti e le leggende delle dolomiti iniziando la sua lunga opera ascoltando e trascrivendo i racconti della popolazione locale.
Wolff ha incessantemente cercato ogni tipo di racconto esplorando le valli che racchiudono le Dolomiti. Tuttavia durante le sue esplorazioni Karl Felix Wolff ha ascoltato per la prima volta, in Val Di Fassa, un racconto che “sembrava diverso” da tutti gli altri. Le storie che stava ascoltando il giornalista lo convinsero della loro diversità a causa di riferimenti differenti come la Morte, il Sole e animali sconosciuti.
La nascita del popolo dei Fanes
Nel 1907 Karl Felix Wolff incominciò ad elaborare i dati, così meticolosamente raccolti di persona, raggiungendo l’obiettivo di una prima versione ufficiale nel 1932. Nel 1941 Karl pubblicò la versione definitiva dei suoi racconti.
Le Dolomiti sono caratterizzate dalla presenza di marmotte, animali che sono un simbolo di alcune località e oggetto di curiosità da parte dei turisti.
Nei racconti di Wolff si narra che nel passato le marmotte dolomitiche crearono un alleanza con la Regina del popolo dei Fanes. Lo stemma del popolo dei Fanes era sempre stato una marmotta, tuttavia nel momento in cui lo stemma fu sostituito da un aquila, in seguito al matrimonio della Regina con un avido Re straniero, iniziò il declino di questo popolo leggendario.
Secondo la leggenda la bellissima figlia del Re, Dolasilla, grazie ad un dono dei nani, costruì un invincibile corazza con cui combatteva abilmente a cavallo scagliando frecce mortali. La principessa Dolasilla espanse il regno dei Fanes fino a quando non rincontrò un nemico affascinante di cui si innamorò Ey de Net.
Il Re si oppose alla decisione della coppia di convolare a nozze senza successo perché era conscio del fatto che nel momento in cui sua figlia Dolasilla si fosse sposata avrebbe per sempre perduto il potere dell’invincibilità come amazzone che i nani le avevano donato.
La fine del regno di Fanes
Il Re supponeva, senza errore, che il suo regno sarebbe giunto in breve tempo alla fine quindi cercò di riparare all’imminente fallimento vendendo sua figlia Dolasilla condannandola però a morte.
Dolasilla morì trafitta dalle sue stesse frecce, privata dei suoi poteri, in un ultimo combattimento, scagliatole dallo stregone Spina de Mul che se ne era indebitamente appropriato. A causa di questo infame gesto il Re fu tramutato in pietra e il popolo dei Fanes cercò rifugio sotto le montagne con le marmotte. Solo il suono di trombe d’argento segnerà la rinascita del popolo dei Fanes.
Il popolo dei Fanes leggenda o verità?
Secondo una dei tanti racconti riguardanti il popolo dei Fanes la Regina ebbe due figlie con il Re straniero: Dolasilla e la sua gemella Lujanta. Lujanta fu donata dalla Regina alle marmotte che ricambiarono anch’esse con un piccolo di marmotta.
Mentre la Regina si legava con un patto segreto alle marmotte il Re straniero si alleva con un aquila crudele che sprigionava fiamme. All’aquila il re straniero decise di donare le sue due figlie incontrandosi sul Monte Nuvolau. Tuttavia una volta sul monte il Re straniero non si accorse che nel fagotto al posto delle sue due figlie vi era un cucciolo di marmotta.
La Regina con il servo aveva creato lo strano fagotto con al suo interno la marmotta per salvare la figlia. Il crudele stregone mutaforma Spina de Mul sotto forma di asino in putrefazione cerca di rapire Dolasilla dal servo che la stava portando alla Regina ma egli viene brutalmente ucciso dal principe Ey dal Net. Una pietra cade dal corpo dello stregone che Ey dal Net dona alla piccola Dolasilla.
Conclusioni:
Nella mitologia altoatesina i personaggi della saga dei Fanes sono numerosi e le storie leggendarie che li tengono in vita sono affascinanti e ricche di magia e mitologia.
Approfondimenti:
Per approfondimenti leggi Wikipedia il popolo dei Fanes.
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