Lo strano monte Roraima in Venezuela
Il monte Roraima si trova nel Parco Nazionale Venezuelano di Canaima ed è un fenomeno naturale alquanto curioso. Roraima è uno dei 15 monti dell’altopiano Gran Cabana e coinvolge Venezuela, Brasile e Guyana. Si tratta della montagna più alta ed antica, risalente al periodo Precambriano, della catena montuosa in questione e il suo nome tradotto significa “Casa degli spiriti”. Il periodo Precambriano risale a circa due miliardi di anni fa.
I geologi sono da secoli interessati a questa montagna a causa della sua bizzarra conformazione, non possiede una “punta” ma è orizzontale.
Il monte Roraima, che si sviluppa in circa 30 chilometri, è soggetto a un clima umido, in quanto piove ogni giorno, tropicale, sulla sua sommità vi sono circa dieci gradi centigradi mentre alla sua base ve ne sono circa trenta. La pioggia ha dato origine a innumerevoli cascate. La fauna e flora del monte Roraima sono legati alla sue caratteristiche climatiche ragion per cui è meta turistica molto nota, raggiunta soprattutto dal versante appartenente al Venezuela.
Lo strano monte Roraima in Venezuela
Alcuni scienziati suppongono che tra la vegetazione del monte Roraima potrebbe nascondersi qualche specie animale e vegetale non ancora conosciuta. Infine si tratta probabilmente della più antica montagna nata sulla Terra ma con origine sconosciuta.
La leggenda del monte Roraima
Gli abitanti indios della zona, i Pemòns hanno sempre attribuito una sorta di magia al monte, secondo antiche leggende il monte in passato era un gigantesco tronco di albero. Questo possente albero era in grado di produrre frutta e verdura tuberose in quantità tali da poter sfamare tutta la popolazione della Terra. Tuttavia un giorno fu abbattuto da un antico antenato degli indios locali causando una terribile alluvione e assumendo la forma che è visibile oggi.
Curiosità:
Osservare i monti dell’altopiano peruviano dall’alto mostra isole tra le nuvole. Sir Arthur Conan Doyle trasse ispirazione dal monte Roraima per il suo libro “Il mondo perduto” perché il luogo sembra preistorico ancora oggi. Vi sono teorie in cui si ipotizza la presenza di specie preistoriche viventi nei meandri delle foreste di quest’antica montagna ad oggi si conosce l’unica rana nera e un tipo di tarantola che si trova solo in questi luoghi.
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