Smok wawelski il misterioso Drago di Lisowice
Smok wawelski, l’enigmatico arcosauro del Triassico detto il Drago di Lisowice
Di Vincenzo Tufano
Cava di argilla di Lipie SLàskie ( Polonia) e livello litostratigrafico relativo alla successione del Triassico superiore del Norico superiore -Retico inferiore.
Elementi del rettile arcosauriano Smok wawelski ( Grzegorz Niedzwiedzki et al.): scatola cranica completa con corone dentali teropodiane zifodonti e pachidonti, possibili impronte, elementi dell’ileo con presenza di una depressione antitrocanterica iliaca ( carattere tipico dinosauromorfo) e una cresta sopracetabolare da contrafforte, con acetabolo chiuso. Ectopterygoide che entra in contatto con l’osso jugale e Fenetra antorbitale triangolare ( carattere tendenzialmente pseudosuchiano). Nella ricostruzione originale di Smok c’è un tratto mesopubico ( pube quasi sotto la linea mediana dell’ileo), carattere noto in alcuni saurischi neoteropodi e teropodi non neoteropodi.
Smok wawelski, l’enigmatico arcosauro del Triassico detto il Drago di Lisowice
Questo è tutto ciò che si conosce di un enigmatico rettile diapside, certamente un arcosauro ma di tassonomia in gran parte incerta, oscillante tra un crurotarso e un mesotarsalia. Potrebbe essere stato uno dei più grandi arcosauri del Norico/Retico.
Il nome Smoke deriva da un Drago che, secondo la leggenda, viveva in una grotta nei pressi dell’area di scavo dove è stata fatta la scoperta. Fu chiamato appunto il Drago di Lisowice.
Smok wawelski il misterioso Drago di Lisowice
Come accadde spesso in epoche prescientifiche, viandanti e contadini si imbattevano casualmente in resti fossili che non erano in grado di classificare, e da lì la loro mente dava adito alla nascita di miti e leggende, creando costrutti mostrologici e draghiformi basati su evidenze paleontologiche, ma interpretate secondo credenze sedimentate nell’immaginario collettivo.
(Fonte immagini ResearchGate).
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