CuriositàTutto sul mondo animale

La vera storia di Balto

3 Min. lettura

La vera storia di Balto

Balto (1922) è un siberian husky di proprietà di Leonard Seppala è vincitore di tutte le più grandi corse di cani da slitta anche col suo amico Togo. Togo è un altro cane come Balto della stessa razza.

 
La vera storia di Balto

Foto di Balto all’arrivo a Nome

L’inizio dell’epidemia
 
Il 19 Gennaio 1925 è scoppiata in Alaska, in una città di nome Nome, una forte epidemia di difterite. 
 
Le scorte di antitossina mancavano a causa di un’altra epidemia scoppiata nel 1918.

Il primo caso di difterite fu segnalato su un bambino inuit. Il medico durante la visita diagnosticó una tonsillite anche perché nessun altro membro della famiglia riportava sintomi di difterite. Il bambino è morto il mattino seguente.

La madre non ha autorizzato l’autopsia e la cosa ha peggiorato la situazione.

Da quel momento in poi hanno incominciato a verificarsi molti altri casi simili.

Il primo caso ufficiale di malattia è stato registrato il 20 Gennaio 1925.

E’ stato convocato un consiglio di emergenza da Welch il medico che visitò il bambino inuit. E’ stata dichiarata la città di Nome in stato di quarantena immediatamente.

Furono ordinate un milione di fiali di antitossina ma la scorta più vicina, che consisteva in trecentomila unità (9 kg in tutto) si trovava ad Anchorage, la capitale.

Anchorage è distante da Nome più di millesettecento chilometri.

Anchorage non è collegata direttamente a Nome, la ferrovia portava solo fino a Nenana a circa mille chilometri.

Le pessime condizioni climatiche impedivano agli aerei di alzarsi in volo. Gli iceberg invece impedivano alle navi di attraccare.

La staffetta per il siero, la vera storia di Balto

  • Per arginare tale problema allora si è scelto di usare un metodo molto noto all’epoca: utilizzare i cani da slitta esattamente come per la consegna della posta.
  • L’antitossina si trovava a Nenana a seicento miglia da Nome.
  • Per l’impresa è stata organizzata una staffetta con venti mute di cani.
  • Il primo a partire Edgar Bill Shannon percorse 52 miglia.
  • Poi è stata la volta di  Edgar Kalland che ha percorso 31 miglia.
  • Green ha percorso 28 miglia.
  • Johnny Folger ha percorso 26 miglia.
  • Sam Joseph ha percorso 34 miglia.
  • Titus Nikotai ha percorso 24 miglia.
  • Dave Corning ha percorso 30 miglia.
  • Hewnry Pitka ha percorso 30 miglia.
  • McCarty dopo Pitka ha percorso 28 miglia.
  • Edgar Nollnerr ne ha percorse 24.
  • GeorgeNoller (il fratello) fece 30 miglia. 
  • Tommy Patsy affrontò 36 miglia.
  • L’indiano Koyokuk ne ha percorse 40.
  • Victor Anagick invece ne ha percorse 34.
  • Infine Myles Gonagnan fece 40 miglia.
  • A questo punto è arrivato il turno di Leonard Seppala. Leonard aveva il suo cane capo muta Toto. Toto era considerato all’epoca il cane più veloce della zona. Infatti Seppala è riuscito a percorrere 91 miglia tagliando per la pianura di Norton. Affrontando la pericolosità del ghiaccio molto sottile nella pianura Norton si è risparmiato parecchie miglia di strada.
  • Dopo di lui fu la volta di Charlie Olson con 25 miglia.
  • Infine Gunnar Kasson ha trasportato l’antitossina per le ultime 53 miglia con un cane di Leonad Seppala. Il nome del cane è Balto. Balto è stato da sempre considerato dal proprietario adatto solo a portare la posta per brevi tratti non è mai stato considerato adatto per lunghi tratti. La coppia giunse a Nome il 2 Febbraio 1925 dopo aver percorso ben 674 miglia in sole 127 ore. La temperatura era di circa -40°.

Balto e le onoreficenze.

Balto per il fatto di essere arrivato a Nome con l’antitossina è stato onorato con un cortometraggio girato quello stesso anno.

Una statua è dedicata a Balto al Central park di New York. Leonard Seppala era conscio di aver compiuto un’impresa ardua anche con Togo. Ed è riuscito ad ottenere il giusto riconoscimento.

Dopo aver venduto i suoi otto cani Kasson è tornato in Alaska.  Di lui non si è saputo più nulla. Balto e gli altri cani invece finirono nelle grinfie di una persona che non era un amante dei cani. L’uomo li maltrattatava e li teneva legati alla catena in pessime condizioni igienico sanitarie. I cani erano anche costretti ad esibirsi in un locale.

 
La vera storia di Balto e gli altri cani.

Fortunatamente i cani furono notati da George Kimble. George decise di acquistarli. Per farlo però ha dovuto procurarsi 2000$ in sole due settimane organizzando una raccolta di beneficenza attraverso la radio e le scuole.

Balto salvò la vita a tanti bambini ed in quel momento i bambini aiutarono lui. Lo zoo di Cleveland ha ospitato i cani curandoli. Balto è arrivato in loco cieco, sordo e artritico all’età di 11 anni ed è morto a Marzo del 1933.

Togo è morto invece all’età di 17 anni.

La statua di Balto al Central Park

La statua di Balto.

.Balto imbalsamato è esposto al Museo di Cleveland.

Cleveland

Il corpo di Balto è stato imbalsamato ed è possibile ammirarlo al Museo di Storia Naturale a Cleveland. Il corpo imbalsamato di Togo è custodito al Museo di Storia naturale di Wasilla in Alaska.

Balto è imbalsamato.

Fonte:

vecchiosalice

Curiosità:

Visita la sezione animali straordinari e curiosi del sito.

779 articoli

About author
Il sito web che gestisce Di Cuonzo Erika si chiama ChupaCabraMania è un sito in cui ella raccoglie informazioni principalmente sul mostro sudamericano Chupacabra ed è stato creato per gioco nel 2006. Data la sua passione per il gli animali, tra cui le strane creature del mondo, l'interesse per il mondo del paranormale, ufo, alieni e varie curiosità Erika ha arricchito il sito con questi temi. Erika ha scritto un ebook nel 2005 sul chupacabra: chupacabra creatura mitologica o reale? La mia email è erikadik@tiscali.it
Articles
Articoli correlati
CuriositàPersonaggi

La leggenda di Popeye Braccio di Ferro

3 Min. lettura
La leggenda di Popeye Braccio di Ferro.
CuriositàI luoghi misteriosi e le scoperte più strane nel mondoI Misteri

La moneta datata 2039, il mistero

3 Min. lettura
La moneta datata 2039, il mistero. Si tratta di una moneta proveniente da universi paralleli oppure di un falso creato ad arte?
Curiosità

Gli evaporati in Giappone

2 Min. lettura
Gli evaporati in Giappone, si tratta di un fenomeno sociale molto bizzarro che da anni avviene grazie a società invisibili.