I bambini selvaggi nel mondo
I bambini selvaggi nel mondo sono numerosi, difficili da conteggiare. Vi sono casi conosciuti di neonati, bambini ed adolescenti allevati da animali selvaggi. I casi noti di bambini cresciuti da soli nella foresta dovrebbero essere circa un centinaio.
Il famoso libro di Rudyard Kipling “Mowgli il libro della giungla”è la storia di un bambino selvaggio. Dal libro sono stati creati film e cartoni animati. Il libro narra la storia di Mowgli che è un bambino cresciuto da un branco di lupi nella giungla. Dopo aver perduto i genitori Mowgly ha incontrato i lupi che lo hanno allevato.
Il fenomeno di isolamento sociale con animali di altre specie, è chiamata “sindrome di Mowgli”.
Ritorno alla vita di comunità per i “bambini selvaggi del mondo”
Denominati enfants sauvages “bambini selvaggi” o “bambini ferini” dal greco feralis, feroce.
Nei film si adattano con facilità alla vita normale.
La parola è un’abilità che spesso è perduta da questi bambini. La capacità di parlare è mantenuta dai bambini più grandi mentre non è appresa affatto dai neonati.
Nella realtà la difficoltà da superare è enorme. Non sempre la parola è acquisita correttamente.
La postura scorretta della deambulazione è generalmente a carponi come un canide ed è da correggere.
Un probabile isolamento dalla comunità dovuta alla deambulazione non corretta può essere la causa di altri disturbi comportamentali.
L’espletazione dei bisogni corporali e l’igiene del corpo sono pratiche che i bambini impareranno dal principio.
Gli enfants sauvages si nutrono nei boschi di radici, bacche, carogne di animali e piccole prede. Nella società i bambini selvaggi devono imparare a nutrirsi in un modo completamente differente.
I bambini selvaggi sono talvolta bambini che hanno subito un abbandono da parte dei genitori o di chi ne faceva le veci in quel momento.
I bambini spesso sono vittime di abusi e maltrattamenti.
Di seguito alcuni casi famosi di bambini, uomini e donne selvaggi.
Tarzan
–Tarzan è una famosa icona dei romanzi e del cinema.
Il personaggio Tarzan è un uomo cresciuto nella giungla in grado di parlare con gli animali. Chiama a sé con un urlo particolare gli animali della foresta ma Tarzan è un opera di fantasia.
I bambini selvaggi nel mondo: Romolo e Remo
– L’origine di Romolo e Remo è italiana e sono due fratelli gemelli romani di sangue reale che la mitologia vede come figli di dei.
I bambini sono figli di uno stupro e due schiavi li abbandonarono in una cesta in un fiume.
I bambini sono stati trovati in una secca del fiume da una lupa che li accolse allattandoli come suoi cuccioli. La leggenda narra che Romolo e Remo sono stati amorevolmente accolti in casa ed allevati da un contadino.
Romolo, secondo la mitologia, è stato il fondatore di Roma. Divenne fondatore dopo aver ucciso il fratello Remo verso la metà dell’ VIII secolo a.C.
La leggenda di Romolo e Remo è definita favola.
Su Wikipedia vi è un articolo esaustivo riguardo la leggenda.
I bambini selvaggi nel mondo: Victor il ragazzo selvaggio francese
-l’8 gennaio dell’800fu ritrovato un bambino, Victor di circa dodici anni e vagava nudo nella foresta di Saint Sernin sur Rance, nel sud della Francia.
Victor manteneva faticosamente la posizione eretta.
Nel 1978 Victor fu catturato ma è fuggito diverse volte.
Tre cacciatori lo catturarono l’anno dopo in estate.
Il bambino però è riuscito a fuggire dalla sua “prigionia” passando l’inverno nel bosco.
Victor infine fu catturato definitivamente nel gennaio dell’800. Il commissario Constant Saint-Estève che seguiva il caso affermava che il ragazzo non era in grado di comunicare in alcun modo. Victor reagiva al dolore mugolando.
Victor, secondo la testimonianza del commissario, prediligeva mangiare patate, noci e castagne.
L’unico tipo di alimentazione che il ragazzo continuò ad accettare era quella adottata nella foresta. Nell’orfanotrofio del comune di Saint-Affrique, dove Victor fu trasferito, ha continuato a nutrirsi allo stesso modo. Il ragazzo è fuggito dall’orfanotrofio più volte.
Nessuno è a conoscenza della storia di Victor antecedente il suo ritrovamento. Victor di certo è vissuto a lungo nei boschi. Le numerose cicatrici sul suo corpo sono una prova tangibile del vissuto di Victor nella foresta.
Victor non è mai stato in grado di parlare, forse era affetto da autismo oppure sordomuto e non comprendeva il linguaggio umano. A Parigi, in Francia, Victor è morto alla giovane età di quarant’anni.
Victor e lo studio del dottor Bonaterre.
Il dottor Bonaterre studiò il caso di Victor. Bonaterre studiò anche le numerose cicatrici sul suo corpo.
I cinque sensi di Victor erano strutturati differentemente da quello delle persone comuni.
L’ordine era il seguente:
Il senso primario era l’olfatto seguito dal gusto, dall’udito, dalla vista e infine dal tatto.
Le cicatrici invece potevano certamente essere state fatte nella vita nei boschi. Una cicatrice in particolare era una ferita di arma da taglio all’altezza della gola che poteva compromettere il linguaggio di Victor. Alcune cicatrici sul corpo di Victor erano ustioni. Riguardo le ustioni non vi sono spiegazioni.
Bonaterre ha dedotto che Victor doveva essere stato vittima di violenze forse domestiche o avvenute durante la sua lunga permanenza nella foresta. Un’ipotesi è che qualcuno, forse i suoi genitori o tutori l’avessero abbandonato nella foresta dopo aver tentato la sua uccisione.
Victor non ha mai gestito e compreso le sue pulsioni sessuali.
Il ragazzo è morto nel 1828 senza alcun miglioramento cognitivo.
Victor è stato sepolto in una fossa comune dimenticato in fretta dall’opinione pubblica.
La storia di Victor fu rappresentata in teatro ed al cinema con il film “Il ragazzo selvaggio” (1970) di François Truffaut.
I bambini selvaggi nel mondo: Amala e Kamala
1920 India.
In India furono trovate due bambine selvagge di rispettivamente di 8 e 12 anni Amala e Kamala.
Il reverendo Joseph Singh ha trovato le bambine. Il reverendo le ha prelevate dalla foresta dove affermava che le bambine vivevano con un branco di lupi.
Singh portò le due bambine nel suo orfanotrofio. Le due bambine non riusciranno più a reinserirsi in società. Amala e Kamala continueranno a camminare carponi, correre velocemente a quattro zampe e mangiare carne cruda. Le bambine di giorno dormivano e la notte ululavano rannicchiate insieme.
Fisicamente gli arti anteriori delle ragazze si erano allungati ed il loro naso era schiacciato e la mascella sporgente.
Le due bambine morirono molto giovani. Amala è morta dopo un’ anno nel 1921 a causa di un’infezione renale. Kamala è morta nel 1929 di tubercolosi mentre stava imparando a dire qualche parola e lentamente stava ottenendo una parvenza da donna indossando anche vestiti.
Questo affascinante caso dopo molti anni forse è stata una montatura creata all’epoca per pubblicizzare l’orfanotrofio del reverendo.
Protetti dai cani randagi.
Oxana Oleksandrivna Malaya
Nel 1987 Malaya è stata chiusa fuori casa all’età di tre anni dai genitori alcolizzati. Malaya disperata cercò calore in un branco di lupi.
Ad otto anni Malaya è stata salvata da un cacciatore che la vide nel bosco in atteggiamenti da selvaggia mentre stava mangiando carne cruda. L’uomo riportò Malaya dai suoi genitori che non avevano sporto denuncia per la scomparsa della figlia.
Malaya però non era fuori pericolo. I suoi genitori la legarono con una catena in giardino in mezzo ai cani della loro proprietà.
La bambina interagiva con i cani guaendo ed abbaiando.
Dopo quest’ultimo sopruso Malaya è stata presa in carico agli assistenti sociali. Malaya non si è ancora integrata nella società, continua a comportarsi come un canide.
Ad oggi la ragazza a 17 anni spesso tenta la fuga dall’Istituto che la ospita per cercare di tornare nel bosco.
I bambini selvaggi nel mondo: Ivan Mishukov, Russia
-Anno 2000 Russia.
Ivan Mishukov, bambino russo, fuggì di casa alla tenera età di quattro anni per scappare da soprusi da parte dei genitori.
Un branco di cani randagi diede sostegno e protezione ad Ivan adottandolo.
Quando fu trovato Ivan ringhiava proprio come un cane, camminava carponi.
Ivan divenne capobranco di un branco di cani mantenendo però una vita di furti.
Il bambino non ha perso mai la capacità di parlare reinserendosi in società.
John SSebunya, Uganda
-John nel 1988 a soli tre anni in Uganda vide il padre uccidere la madre. Dopo questo avvenimento fuggì solo nei boschi. O forse John è stato abbandonato nella giungla? Per molti anni John fu dato per disperso.
Un giorno una donna vide un bambino di circa tre anni in mezzo ad un branco di scimmie.
John racconta che era stato accolto dal branco ed allevato come uno di loro. Fu difficoltoso catturare il bambino che era diventato molto selvaggio.
John in seguito la sua cattura fu curato perché malato. Un serio caso di vermi intestinali di oltre mezzo metro loro affliggeva. John riuscì ad inserirsi in società. Il bambino sviluppò abilità canore notevoli . Si è esibito in Gran Bretagna nel 1999 nel coro di bambini “Pearl of Africa “.
Bambino orso
-Casey, un bambino di tre anni il 29 gennaio 2019 scomparve dal giardino della nonna mentre giocava con altri bambini.
Per due giorni non furono rinveute tracce di Casey ma si mobilitarono centinaia di persone per cercarlo. Anche l’FBI partecipò alle ricerche del bambino. Le ricerche si svolsero nei boschi del North Carolina includendo sommozzatori e squadre cinofile. Temevano tutti il peggio per Casey. Gli abiti leggeri indossati dal bambino al momento della sua sparizione non erano adatti alla stagione invernale.
Le temperature raggiunsero gradi quasi polari, sotto lo zero di notte. In quei due giorni pioveva e tirava vento. Questo tipo di condizioni climatiche sono in grado di provocare la morte di un bambino. Il bambino si trovava anche senza cibo ed acqua.
La salute di Casey treenne è tutt’ora un mistero. Il bambino ha raccontato più volte alla polizia ed alla sua famiglia che lo aveva riscaldato un orso. Nella foresta l’animale sarebbe diventato un amico di Casey. Un’escursionista ha trovato Casey in un cespuglio mentre chiamava la mamma.
Non vi erano impronte d’orso nei pressi del luogo del ritrovamento di Casey. Nonostante la mancanza di prove non è da escludere la veridicità del suo racconto.
Scimmie che hanno allevato una bambina?
-India 2017. Uttar Predesh una bambina è ritrovata mentre interagisce con un branco di scimmie. La bambina era sporca, violenta e non era in grado di usare servizi igienici. Fu la “nuova bambina Mowgli” trovata a bordo di una strada.La bambina aveva dei problemi fisici.
E’ stata vittima di violenza domestica? O forse abbandonata dai genitori a causa dei problemi fisici?
Marcos Rodríguez Pantoja ha vissuto con i lupi.
-Marcos Rodríguez Pantoja afferma che è vissuto dodici anni della sua vita a stretto contatto con i lupi.
Un branco di lupi nelle montagne della Sierra Morena in Spagna lo ha accolto come un lupo. Marcos è stato venduto ad un uomo che viveva in un casolare sperduto dalla madre.
Dopo la morte del montanaro che lo accudiva Marcos grazie ai suoi insegnamenti poté sopravvivere.
L’uomo lo ha fatto consumando bacche, funghi, cacciando e creando trappole per piccole prede.
Foto testimoniano la veridicità storia di Marcos ora ultra settantenne.
Memmie la bambina selvaggia
-Marie-Angélique-Memmie le Blanc è il nome completo di questa bambina selvaggia la cui storia è la meglio documentata.
La bambina selvaggia della Champagne, La fanciulla di Chalons, La bambina selvaggia di Songy sono i nomi dati a questa bambina.
Nel Winsconsi una famiglia acquistò la bambina da una tribù di nativi americani. Portò a vivere in Francia Memmie e la crebbero come una figlia.
Nel 1721 Memmie è una bambina di nove anni. Per contrastare la peste in Francia si trovava in quarantena. La bambina fuggì di casa nascondendosi nei boschi per oltre dieci anni.
Ritrovata a diciannove anni Memmie era ricoperta di lunghi peli e aveva lunghe unghie. Memmie si è nutrita di piccoli animali, quindi carne cruda, bacche e radici.
La ragazza imparò a leggere e scrivere . Marie-Angélique-Memmie le Blanc è morta nel 1775 a 63 anni. Memmie scrisse una biografia nel 1755.
Il ragazzo gazzella
-Jean-Claude Armen nel 1960, nel Sahara spagnolo durante un’esplorazione, incontrò un ragazzo selvaggio.
Il ragazzo si comportava esattamente come una gazzella ed era perfettamente integrato. Il ragazzo dormiva nella posizione di una gazzella e si nutriva di radici e si muoveva come loro.
Il bambino di circa dieci anni è perfettamente in grado di capire i segnali del corpo delle gazzelle. Con un soggetto anziano il bambino scambiava effusioni affettive come leccate e colpi col naso. L’animale in questione era probabilmente ritenuto la madre dal bambino.
Armen vide il ragazzo sereno e ben ambientato nel branco e decise di non intervenire. L’uomo ha osservato il comportamento del bambino ancora a lungo. Armen è ritornato nello stesso posto dopo tre anni. Il bambino si trovava ancora in quel luogo ed era cresciuto e a suo agio.
Marina Chapman
-Marina Chapman, oggi è ultra sessant’enne ed afferma di essere stata accolta e cresciuta da un branco di scimmie cappuccine. La sua vita da selvaggia è compresa dai quattro ai nove anni nella foresta della Colombia. Marina nella foresta si è nutrita di frutta, bacche e radici e dormiva sugli alberi. Un gruppo di cacciatori ha trovato nella foresta questa bambina. La bambina sapeva esprimersi a parole. Abbandonata intorno ai quattro, cinque anni nella giungla forse da chi l’aveva rapita o dalla famiglia.
I cacciatori che la trovarono barattarono Marina con un pappagallo raro in un bordello di una città colombiana.
Marina fuggì dal bordello trovando ospitalità presso una famiglia locale dove faceva la serva.
Nel 1977 tutta la famiglia si è trasferita in Inghilterra.
Marina Chapman vive in Inghilterra dal 1977 si è sposata ed ha dei figli. La sua storia è raccontata nel libro La figlia della giungla” .
Il bambino gallina è Sujit Kumar.
Sujit Kumar è il “bambino gallina” nelle isole Fiji. Sujit crebbe in un pollaio.
Il bambino era rinchiuso in un pollaio perché il suo comportamento era definito “strano”. La madre del bambino si suicidò.
Il padre di Sujit è stato invece assassinato.
Il nonno tenne Sujit rinchiuso nel pollaio anche dopo la morte dei genitori.
Sujit Kumar schioccava la lingua, ciozzava e beccava letteralmente il cibo dal pavimento. Sujit si muoveva come una gallina. Le unghie di Sujit erano cresciute come artigli ed il suo atteggiamento era aggressivo. Sujit si appollaiava su una sedia muovendo le braccia come fossero ali.
Sujit fu rinchiuso in una casa di cura dove lo tenevano legato al letto a causa della sua violenza.
La signora Elizabeth Clayton che aveva trovato Sujit in strada nel 1978. In seguito lo ha preso a vivere con sé. Sujit è tutt’ora in vita.
Bambino uccello in Russia
-A Kirovskiy (Volgograd) nel gennaio del 2008 un bambino di sette anni di nome Prava è stato sottratto alla famiglia in cui viveva.
Prava viveva in un appartamento con numerose gabbie di uccelli in mezzo alla sporcizia dei volatili.
Prava si comportava proprio come un uccello si muoveva cinguettando. Sembra che la madre di Prava non gli abbia mai parlato. Prava non è in grado di comprendere la sua lingua madre russa.
Una volta liberato da questa situazione inumana il bambino ha continuato ad esprimersi solo cinguettando. La madre di Prava ha rinunciato all’affidamento.
Una struttura di cura ospita Prava il bambino uccello russo.
Conclusioni:
Molti bambini sono tristemente frutto di abbandono di minori e maltrattamenti e vivono in zone socialmente disagiate.
Notizie curiose nella sezione del sito Persone straordinarie del sito.