La maledizione di Ca’Dario a Venezia
Foto tratta da Wikimedia commons
Una vecchia cortigiana piegata sotto il peso dei suoi monili» (Gabriele D’Annunzio parlando di Ca’ Dario)
A Venezia lungo il Canal Grande vi è un palazzo chiamato Ca’ Dario su cui grava una maledizione e si dice che sia anche infestato da spiriti.
I veneziani conoscono bene la maledizione di Ca’Dario a Venezia e molti evitano di avvicinarsi troppo al palazzo.
La sua splendida facciata si trova direttamente sul Canal Grande ed è in stile gotico.
I suoi interni sono degni di ammirazione. Il marmo regna sovrano e i camini sono quelli miglior conservati a Venezia.
La maledizione del palazzo tipicamente in stile veneziano è di una bellezza rara ma sarebbe la causa della morte di ogni suo proprietario.
Si tratta di morti di tipo violento come omicidi o morti accidentali a cui è stato attribuita una valenza di tipo paranormale.
I proprietari erano spesso vittime di tracollo finanziario.
La nascita della leggenda.
Questi strani fenomeni iniziarono nei lontani tempi della sua costruzione nel 1479 dall’architetto Lombardo Pietro.
Si narra che la causa delle disgrazie di Ca’ Dario sia dovuto alla sua costruzione su di un cimitero di templari.
Grazie alla sua bellezza tipicamente veneziana il palazzo è stato ritratto più volte nel 1908 da Claude Monet.
Monet è un noto pittore impressionista.
La fama di questo palazzo maledetto risale all’ottocento dopo la morte dei primi consorti che vi avevano abitato.
La maledizione di Ca’ Dario a Venezia, i proprietari.
Vi abitarono la figlia del segretario del Senato della Repubblica di Venezia Giovanni Dario, Marietta ed il marito Giacomo Barbaro. Barbaro si suicidò avendo perso ogni suo bene finanziario.
In seguito la moglie si suicidò, lasciando il palazzo al figlio Vincenzo Barbaro che fu in seguito ucciso a Creta.
Giovanni Dario costruì il palazzo come regalo di nozze per la figlia Marietta.
In seguito Alessandro Barbaro della famiglia Barbaro vendette Ca’ Dario ad Arbit Abdoll.
Abdoll era un commerciante di Pietre preziose e politico il quale morì in seguito al fallimento della sua attività.
in un secondo momento un uomo americano acquistò Ca’ Dario cercando rifugio a causa della sua omosessualità.
Charles Briggs si suicidò con il suo amante.
A cavallo del 1900 Henry De Regnier poeta francese acquistò il palazzo adorando Venezia. Una grave malattia uccise Henry.
ll palazzo rimase molti anni senza propietari.
Negli anni 70 Filippo Giordano delle Lanze, possessore di Ca ‘Dario fu ucciso dal suo amante.
L’amante era appena maggiorenne, in seguito si suicidò.
Il gruppo “The Who”
ll manager del gruppo “The Who”, una nota banda rock inglese, nel 1974 acquistò il palazzo ma morì in seguito una caduta dalle scale, forse suicidio.
Un grosso tracollo finanziario aveva travolto l’uomo che utilizzava droghe in quantità ingenti.
Fabrizio Ferrari un manager di Venezia perse la sorella in un tragico incidente. Anch’egli subì un tracollo finanziario.
Il 23 luglio 1993 Raul Gardini si sparò suicidandosi nel palazzo a causa delle gravi perdite economiche subite.
La carriera del noto tenore di Mario Del Monaco si interruppe bruscamente a causa di un incidente d’auto.
Stava andando a firmare il contratto di acquisto di Ca’ Dario. In seguito rinunciò alla compravendita.
Il finanziere Raul Gardini acquistò il palazzo per donarlo alla figlia Manuel 1993. Gardini per una serie di problemi economici si suicidò.
I proprietari riportati sopra sono solo alcune delle numerose persone che hanno posseduto e magari rivenduto palazzo Ca’ Dario.
Dopo la morte di Raul Gardini non vi erano più compratori disposti ad acquistare la “Casa maledetta Ca’Dario” .
La casa fu acquistata infine da una multinazionale.
Nel 2000 Woody Allen prese in considerazione l’idea di acquistare la casa maledetta veneziana Ca’Dario.
Forse per sua fortuna, Allen desistette all’acquisto.
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