La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro
Babbo Natale esiste oppure no? Si tratta di un Mito o una realtà, esiste o è una figura mitologica creata per i bambini?
Ogni anno ai bambini viene raccontato che un uomo anziano, sovrappeso, vestito di rosso con cappello rosso e barba bianca su una slitta trainata da otto renne volanti porta loro dei doni. Quest’uomo noto come Babbo Natale oppure Santa Claus per la cultura anglosassone non solo crea giochi e oggetti per i bambini ma è aiutato da un numero non definito di Elfi.
In origine Babbo Natale era di vestito con abiti di colore verde ma secondo una teoria una nota azienda di bevande ha attribuito a questa figura il colore rosso in tema al suo marchio. Babbo Natale indossava un lungo abito verde con mantella lunga fino ai piedi adornato con della pelliccia bianca. Sembrerebbe che l’azienda in questione nel 1921 fece sua un’immagine già esistente di un Babbo Natale vestito di rosso e che non sia stata l’origine della figura vestita di rosso.
Gli Elfi generalmente sono umanizzati e vestiti di verde e rosso e lo aiutano a creare i giochi in una fabbrica al Polo Nord. Oppure anzichè Elfi sono degli Gnomi che aiutano Babbo Natale in Finlandia al suo villaggio a Korvatunturi in base alla zona geografica in cui ci troviamo. I nomi attribuiti a questa figura sono diversi ad esempio Babbo Natale (Father Christmas), Sintaklaas, Sankt Nikolaus, San Nicola, santa Claus, Santa Klaus e Christkind.
Il vero villaggio di Babbo Natale dove si trova?
In Europa la casa di Babbo Natale si trova nei pressi della città capitale Rovaniemi nella Lapponia finlandese. Bisogna porre attenzione a non confondere la reale abitazione nascosta agli esseri umani di Babbo Natale con il Villaggio di Babbo Natale che è una sorta di attrazione turistica per bambini e famiglie.
Secondo altre culture Babbo Natale non si trova al Polo Nord in Alaska come invece è credenza statunitense, ma vivrebbe a Korvatunturi. Korvatunturi, la cui traduzione significa “montagna dell’ orecchio”. sarebbe sita in Lapponia a nord di Rovaniemi ai confini con la Russia in un bosco di conifere. In questo villaggio vi sarebbe, secondo la mitologia finlandese, la casa di Babbo Natale. La montagna ha curiosamente una forma a orecchio di lepre a cui deve il suo nome. Grazie a questo grande orecchio Babbo Natale riesce a sentire ciò che dicono tutti i bambini del mondo e a capire come si comportano se bene o male.
Secondo la tradizione Babbo Natale grazie alla sua slitta volante è in grado di consegnare in una sola notte i doni a tutti i bambini generalmente entrando nelle abitazioni tramite i camini sui tetti delle abitazioni. Babbo Natale ha lo straordinario dono di eludere ogni controllo di sicurezza tra cui impianti di video sorveglianza e antifurti.
I bambini attendono l’arrivo di Babbo Natale con i doni destinati a loro la vigilia di Natale tra il 24 e il 25 Dicembre. I regali sono trasportati da Babbo Natale in un sacco sulla schiena. Si tratta di una figura legata alla religione cristiana. Nel corso dell’anno Babbo Natale costruisce giocattoli e legge le lettere inviategli dai bambini nel tempo.
Il cibo destinato a Babbo Natale
Un usanza molto comune è quella di far trovare del cibo ad esempio biscotti o una fetta di pane o panettone e del latte o per i più burloni spumante per Babbo Natale la notte di Natale.
Babbo Natale, mentre i bambini dormono, entra nell’abitazione per consegnare i doni destinati ai bambini addormentati e si rifocillerebbe con ciò che gli è stato donato. Il giorno dopo i bambini trovando il cibo consumato avranno la prova che Babbo Natale esiste ed è passato proprio per loro a portare i doni perchè sono stati bambini “buoni”.
Infatti Babbo Natale secondo la leggenda consegna i doni solo ai bambini che hanno fatto i bravi nel periodo che precede il Natale. in Italia ai bambini cattivi penserà un altra figura mitologica, la Befana. La Befana porterà ai bambini “cattivi” del carbone che ai giorni nostri è carbone nero di zucchero, in passato era carbone reale.
La figura di Babbo Natale è una figura buona molto amata dai bambini in giovane età o comunque fino a quando la figura genitoriale riesce a far credere loro che Babbo Natale esiste. Quindi non vi è un’età precisa in cui i bambini smettono di credere in Babbo Natale comprendendo che non esiste. I bambini comprendono in seguito che sono le figure genitoriali, parenti e conoscenti che acquistano regali per loro per festeggiare il Santo Natale.
Molti di questi bambini divenuti adulti tramanderanno ai propri figli o nipoti questa leggenda. E la figura mitologica conosciuta come Babbo Natale continuerà ad esistere nei popoli di tutto il mondo.
La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro.
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La nascita della figura di Babbo Natale
Nel 1822 Babbo Natale è nato grazie una poesia di Clement C. Moore in cui lo descriveva esattamente come tutti lo immaginano anche ai giorni nostri. Negli anni 50 questa figura prese piede anche nei paesi europei.
San Nicola e Babbo Natale
Secondo le credenze popolari la figura di Babbo Natale potrebbe derivare dal vescovo San Nicola o San Niccolò. San Nicola è realmente esistito e nacque a Patara in Turchia nel 270 e fu vescovo della Turchia. Questa figura è nota come San Nicola. Su questo vescovo vi sono diverse leggende in quanto storicamente non è del tutto chiara la sua vita.
Le leggende riguardo San Nicola
Una leggenda narra di San Nicola che sconfisse un demone noto come Krampus rendendolo schiavo.
- La leggenda dei Krampus e San Nicola la trovi di seguito: Krampus demone che rapisce bambini a San Nicola. Secondo la leggenda il Krampus potrebbe essere l’alter ego di Babbo Natale in versione cattiva e soprannaturale.
- Un’altra leggenda vede San Nicola come salvatore di tre bambini che accolti da una coppia gestori di una locanda dove vengono uccisi e fatti a pezzi. I corpi dei bambini furono messi in salamoia per essere poi venduti come carne al ristorante. San Nicola insospettito da uno strano piatto di carne ordinato in quella locanda decise di indagare a fondo e trovò i bambini in salamoia, ma erano vivi. I bambini furono resuscitati dal Santo?
- In Italia San Nicola è festeggiato il 6 dicembre e le sue reliquie recuperate a Mira in Turchia sono conservate all’Abbazia e Chiesa di San Nicolò del Lido di Venezia.
- Infine un ultima leggenda narra di San Nicola salvatore di tre donne in povertà a cui regalò tre doti per salvarle dal loro destino: il mondo della prostituzione.
Esattamente come Babbo Natale San Nicola porta doni e dolciumi ai bambini in groppa al suo cavallo accompagnato dal suo orribile servitore caprino con frusta e zoccoli, il Krampus. San Nicola come Babbo Natale era descritto con una lunga barba bianca e una lunga tunica di colore rosso e un cappello rosso. Si tratta di coincidenze o realmente San Nicola può aver dato origine al mito di Babbo Natale?
Rhémy de Noël è il Babbo Natale Della valle D’Aosta.
In Valle D’Aosta Rhémy de Noël è il Babbo Natale locale, uno spazzacamino nato il 25 dicembre. Secondo la leggenda l’uomo si avventurò sul monte bianco per cercare la causa della non venuta della neve. In quei luoghi incontrò un gigante molto solo e si fermò con lui a fargli compagnia per sempre. Ogni anno Rhémy de Noël il 24 Dicembre porta dei doni ai bambini rispondendo alla lettera che abitualmente gli viene spedita dai bambini della zona.
La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro
La gigantessa Grýla
Questa figura di una donna gigantesca terrorizza i bambini che sono a conoscenza della sua esistenza. La Grýla annota i nomi dei bambini che sono stati cattivi per rapirli e mangiarli tra Natale e Santo Stefano.
Il caprone umanoide Yule Goat in Finlandia
Yule Goat o Joulupukki è una sorta di Babbo Natale crudele con una lunga frusta che picchia a sangue i bambini cattivi e dona dolci ai bambini buoni. Yule Goat significa Caprone di Natale e si aggira per i paesi finlandesi bussando alle porte cercando i bambini da punire.
In Finlandia Yule Goat è descritto come un caprone umanoide con lunghe corna nato dai caproni che trainavano il carro del Dio Thor. Secondo la leggenda ogni giorno i caproni venivano uccisi con il suo possente martello, macellati e mangiati dallo stesso Dio. Ogni giorno i caproni resuscitavano e subivano la stessa crudele sorte dal Dio Thor.
Quando Yule Goat non è a caccia di bambini cattivi osserva il mondo da una piramide composta da teschi umani nel suo vilaggio Korvatunturi.
La leggenda del demone capra in Lapponia.
Un’altra leggenda popolare in Lapponia narra di una capra demoniaca che si aggirava di casa in casa chiedendo di ricevere dei doni la notte della vigilia di Natale da parte dei bambini. Il demone capra bussava dicendo “Onkos täällä kilttejä lapsia? C’è qualche bel bambino qui?” e chi non le offriva dei doni veniva rapito, ucciso e mangiato.
La vecchia o giovane Perchta.
Questa figura ha le sembianze di una donna anziana o al contrario di una bella donna. La Perchta si reca in visita durante giorni natalizi nelle abitazioni per verificare come si sono comportati i bambini. Ai bambini buoni dona una moneta d’argento mentre a quelli cattivi la punizione è molto severa. La Perchta incide il basso ventre agli sventurati per asportarne i visceri che in seguito saranno sostituiti con della della paglia e dei sassi.
La leggenda di Babbo Natale e il suo lato oscuro
Il demone Knecht Ruprecht.
Knecht Ruprecht è una sorta di aiutante crudele di San Nicola che lo accompagna nei sopralluoghi nelle abitazioni. Knecht Ruprecht ha il compito di verificare se i bambini pregano correttamente. In caso positivo Knecht Ruprecht li premia con delle leccornie come frutta o dolci in caso contrario li colpisce violentemente con un sacchetto di cenere che porta sempre con sè. Ai genitori di questi bambini il sacchetto di cenere viene donato per proseguire l’insegnamento alla preghiera utilizzandolo per percuoterli.
Babbo Natale e l’Uomo Nero o Zwarte Piet
Secondo una leggenda del Belgio e dei Paesi Bassi l’Uomo Nero chiamato anche Zwarte Piet sempre la notte di Natale, rapiva i bambini cattivi.
Kerstman il Babbo Natale protestante nei Paesi Bassi.
La figura di Kerstman nei Paesi Bassi è simile a Babbo Natale e si sposta utilizzando il cavallo di Odino, Sleipnir. Kerstman andava nelle case dei bambini per riempire i loro stivali di dolciumi e cibo. Kerstman chiedeva in cambio zucchero, carote e paglia per rifocillare il suo cavallo.
Nonno Gelo il Russia
Il Babbo Natale russo è Nonno Gelo.
Nonno Gelo o Ded Moroz in lingua originale è una figura generalmente rappresentata con abito blu, bianco o azzurro raramente di colore rosso.
Questa figura legata al folclore russo è un demone buono ma in grado di congelare le persone. Il suo nome originario è Morokoz. Paragonabile all’Uomo Nero è utilizzato per impedire ai bambini di andare fuori al gelo della Russia. In queste zone il rischio di morte per congelamento è molto elevato e non è raro capiti anche tra i bambini che si sono allontanati dalle loro abitazioni.
In Russia con il termine demone non si indicano solo figure demoniache e crudeli ad esempio Morokoz è un demone di natura benevola ma anche un giustiziere, alle persone buone disperse nei boschi salva la vita, mentre alle persone cattive garantiva la morte per congelamento nei freddi boschi della Russia.
Come il Babbo Natale, il benevolo omone vestito di rosso, anche Nonno Gelo porta doni ai bambini ma la notte di Capodanno senza gli elfi ma accompagnato dalla bella figlia delle stagioni inverno e primavera vestita di azzurro e bianco, Sneguro?ka.
I 13 Babbo Natale in Islanda
Secondo la leggenda in Islanda i Babbo Natale sono 13, tutti folletti. Quindici giorni prima del Natale nel lago di Niva nelle sue sorgenti d’acqua calda come da tradizione i 13 folletti fanno un bagno. Da quel momento fino al 25 Dicembre i 13 folletti si recano dai bambini buoni per lasciare un dono diverso al giorno nella scarpa appesa alla finestra.
Le renne di Babbo Natale e il loro significato.
Questi animali sono tipici delle zone subartiche e artiche e sono generalmente utilizzate per trainare slitte sulla neve con temperature rigide.
Le renne di Babbo Natale, secondo la leggenda, sembrano dotate di poteri paranormali in quanto sono in grado di volare. Probabilmente il mito delle renne, animali a cui vengono attribuite caratteristiche eroiche e valorose ha origine dal carro del Dio Thor trainato da due caproni con grandi corna oppure dalla divinità Saule.
Saule è una divinità lituana e lettone poteva volare nel cielo grazie ad un carro trainato da renne femmine. La divinità era solita far precipitare al suolo dalla slitta frammenti di ambra che simboleggia il sole e la luce.
Secondo le popolazioni nordiche le renne hanno poteri magici e accompagnano le anime dei defunti nell’aldilà. Solo a partire dal 1824 la renna fu legata per sempre tramite la poesia di Clement C. Moore a Babbo Natale. In diverse culture dei paesi nordici la renna ha molteplici significati legati al mondo del paranormale ed erano viste come divinità.
Di seguito nomi delle renne di Babbo Natale in italiano.
- Cometa
- Ballerina
- Fulmine
- Donnola
- Freccia
- Saltarello
- Donato
- Cupido
Di seguito i nomi delle renne di Babbo Natale in inglese;
- Comet
- Dancer
- Dasher
- Prancer
- Vixen
- Donder
- Blitzen
- Cupid.
Conclusioni:
San Nicola e Babbo Natale possono essere la stessa figura rivisitata nel tempo?
La figura di una persona che porta doni ai bambini legata al periodo del solstizio d’inverno interessa molte culture tra cui quella greca. Ad esempio in Grecia il Dio supremo Odino consegnava doni ai bambini utilizzando una slitta trainata non da renne ma da un cavallo in grado di volare.
Nel mondo il Natale è festeggiato in molti modi diversi con tradizioni e folclore legato alle proprie terre.
Approfondimenti:
Leggi l’articolo sul sito riguardo gli antagonisti di Babbo Natale, i demoni caprini noti come Krampus.
Immagine di copertina dell’articolo: Santa Claus Foto di Willgard Krause da Pixabay