Buigh il gatto nero che ha sacrificato la sua anima
Una leggenda di origini celtiche molto antiche racconta come hanno avuto origine i gatti bianchi e neri.
Buigh era un gatto, di colore completamente nero con gli occhi gialli, che viveva con il suo amato padrone in perfetta simbiosi. Ma purtroppo un giorno il suo padrone dovette partire per affrontare un lungo viaggio in mare. L’uomo si trovò costretto ad affidare il suo amato gatto alla madre che lo tenne con sé nel fienile. Per molte settimane la madre dell’uomo non ebbe notizie di suo figlio, fino a quando non le fu detto che la nave su cui viaggiava l’uomo era naufragata.
Il gatto e il mare
Ma l’uomo era vivo oppure no? Il gatto comprese che il suo amato padrone non sarebbe mai più ritornato da lui. Buigh decise di lasciare la sicurezza del fienile e le amorevoli cure della donna e si diresse lungo la costa, al mare. Il gatto con il cuore in mano, secondo la leggenda, chiese al mare di ridargli il suo amato padrone in cambio della sua anima immortale.
Il mare a questa richiesta con una gigantesca onda prese con sé il gatto nero. Buigh però non aveva perso la vita si risvegliò con il suo amato padrone ma il suo aspetto era completamente diverso. Il mare non aveva accettato di impossessarsi dell’anima immortale del gatto e disse al gatto e all’uomo:
“Non potevo sacrificare una creatura dall’animo così nobile e buono e ho quindi deciso di marchiarlo a vita con una macchia bianca sul suo pelo nero. Essa rappresenta la schiuma delle mie onde, ovvero bontà, virtù e saggezza.”
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