L’Argimusco e la Stonehenge siciliana
L’Argimusco e i megaliti più grandi d’Europa
In Sicilia a metà strada tra le due note città siciliane di Catania e Messina sorge l’altopiano dell’Argimusco nella Val Demona.
La caratteristica dell’altopiano a 1140 mt sul mare è la presenza di monoliti molto particolari e unici in Europa, a forma di animali e persone.
Come la famosa Stonehenge inglese anche l’altopiano dell’Argimusco è un complesso monolitico, di rocce. Il sito delle rocce rupestri dell’Agrimusco è stato chiamato ” Stonehenge siciliana”.
Questi monoliti sono siti nella Riserva Naturale del Bosco di Malabotta più precisamente poco a nord del vulcano Etna.
Le rocce che si trovano sull’altopiano sono di notevoli dimensioni e in base a quale prospettiva vengono ammirate sembrano cambiare aspetto. Dall’altopiano dell’Argimusco è possibile vedere oltre le rocce rupestri anche il mar Tirreno, le isole Eolie, il vulcano Etna ed i monti Nebrodi e i Peloritani.
L’Argimusco e la Stonehenge siciliana
Di seguito le più note figure che si possono scorgere tra i monoliti:
- Un membro maschile ed uno femminile.
- Un’imponente aquila con le ali spiegate che punta con il becco verso l’Etna.
- Una figura femminile che sembra pregare.
- Un sacerdote con un occhio che presenta un foro, forse era utilizzato per lo studio degli astri. Questa roccia cambiando prospettiva di osservazione diventa invece il viso di un babbuino o scimmia.
- Vi sono rocce sferiche e rocce che ricordano l’alchimia come gufo e civetta.
Conclusioni:
Si tratta di rocce rupestri nate dall’azione degli eventi naturali o può aver messo il suo intervento l’uomo? A cosa servivano queste rocce così misteriose, surreali e caratteristiche? Le rocce dell’altopiano dell’ Argimusco formano un osservatorio astrale? Era un luogo che veniva adibito a compiere qualche sorta di rituale?
Paul Devins e l’Argimusco
Paul Devins uno studioso che opera in questo ambito ha studiato il sito d’ Argimusco e ha dedotto che il luogo era utilizzato per riti sacri ed esoterici. La tesi di Devins è rafforzata dalla teoria che fosse Arnaldo da Villanova il fautore di questi riti, egli era noto proprio per questa caratteristica in quanto Arnaldo da Villanova soggiornava a Montalbano Elicona. Soggiornava quindi molto vicino all’atopiano dell’ Argimusco.
Una roccia scavata probabilmente dall’uomo a forma di vasca, secondo lo studioso, era utilizzata per allevare sanguisughe utilizzandole per effettuare dei salassi.
In conclusione Devins afferma che il sito è anche uno specchio delle costellazioni principali che sono state riportate sotto forma di monoliti.
Approfondimenti:
Di seguito l’articolo su Stonehenge.
Stonehenge ovvero pietra sospesa, da stone, pietra, ed henge, che deriva da hanging, sospendere: in riferimento agli architravi.
Si tratta di un sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra.