La Dama nera di Milano
Milano, Italia.
Nella città di Milano in Lombardia una leggenda legata al mondo del paranormale caratterizza il noto Parco Sempione del Castello Sforzesco. Questo parco, oltre ad essere molto frequentato durante il giorno, la notte avrebbe un ospite alquanto inquietante. Il parco è stato costruito nel 1800 dall’architetto Emilio Alemagna ed è ricco di attrazioni turistiche locali come l’Arena Civica, la Torre Branca e l’Acquario Civico.
Secondo la leggenda milanese una donna vestita con un lungo vestito nero e un velo che le ricopre il viso dello stesso colore si aggirerebbe di notte in questo parco costruito in stile inglese con laghi, arbusti e viali. Questa donna è nota come la Dama nera, un fantasma inquieto che si trova in quei luoghi che profuma di violette.
La leggenda narra che questa figura non sia pericolosa per l’uomo, chi la disturba o tenta di interagire con lei, guardandola ad esempio negli occhi, può semplicemente cadere in uno stato confusionale e dissociativo momentaneo. Oppure un altra versione della leggenda milanese afferma che chi incontra la Dama nera infine impazzisce. La Dama nera, secondo la leggenda, appare sempre lentamente come materializzandosi in lontananza durante le notti nebbiose.
La Dama Nera di Milano lussuriosa.
Una seconda versione della leggenda narra che alcuni uomini venivano adescati, verso fine dell’ottocento, da una donna vestita di nero con il viso coperto mentre attraversavano il parco di notte sempre quando la nebbia avvolgeva il parco. Secondo la leggenda, dopo aver adescato un uomo, la Dama nera lo accompagnava in una villa adibita a lutto all’interno del parco. Una volta dentro la villa la coppia era accompagnata da un orchestra nel suo percorso fino alla camera da letto.
Gli uomini che accettavano di passare la notte con la Dama Nera, incantati dalla sua fredda figura, venivano liberati il mattino seguente mentre si dice che chi non concedeva l’intimità alla donna sarebbe morto. Si narra che l’interno della villa della Dama nera fosse lugubre, parato a lutto, che anche le lenzuola del suo letto fossero nere e profumate di violetta e che non mostrasse mai il viso.
Sempre secondo questa versione della leggenda nessuno degli uomini che era stato in compagnia con la Dama nera riuscì più a trovare la villa misteriosa.
Qualcuno di questi uomini scampato alle avances della Dama nera afferma che sotto il velo si nascondesse non un bellissimo viso come ci si poteva immaginare ma un teschio.
Le origini della leggenda.
Probabilmente le origini della leggenda trovano radici nel fatto che il luogo, che ora ospita il Parco Sempione, si trovava fuori città e sorgeva su di un cimitero. Infine la figura della Dama nera viene inserita in un contesto di nebbia, la scighera è il nome con cui la chiamano i milanesi, che aleggia spesso in città come Milano, per cui la leggenda assume nuovi aspetti sinistri.
Curiosamente i racconti di questi uomini, che si dice siano persone serie, sono eventi che hanno scosso nel profondo le vittime. Quindi potrebbe essere una figura reale o solo una leggenda tramandata oralmente a fine ottocento? Forse la leggenda della Dama nera deriva dall’ipotetica morte di una donna nel Castello Sforzesco, forse giustiziata come accadeva in passato?
Bianca Maria Scapardone potrebbe essere la Dama nera?
Bianca Maria Scapardone (o Gaspardone), contessa di Challant, potrebbe essere la vera Dama nera vissuta nel 500 nota come la Dama della morte. La donna era bellissima e sapeva come utilizzare questa sua dote per ammaliare uomini ma la sua storia è stata tristemente segnata da lutti e spostamenti tra la sua città di origine e Milano. Bianca Maria Scarpadone fu giustiziata a morte.
Scopri la sua storia su Wikipedia.
Approfondimenti:
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