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Nostradamus le profezie nella storia

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Nostradamus le profezie nella storia

Michel Nostradamus, al secolo Michel de Notre-Dame (14 dicembre 1503 – 2 luglio 1566) è stato, insieme a San Malachia, il più famoso ed il più importante scrittore di profezie della storia. È famoso principalmente per il suo libro Le Profezie, che consiste di quartine in rima (poesie di quattro versi) raccolte in gruppi di 100, detti Centuries.

I sostenitori di Nostradamus gli attribuiscono la capacità di aver predetto un incredibile numero di eventi nella storia del mondo, tra cui la Rivoluzione Francese, la bomba atomica, l’ascesa al potere di Adolf Hitler, e gli attacchi dell’11 settembre al World Trade Center.

Gli scettici, al contrario, descrivono queste predizioni come esempi di chiaroveggenza retroattiva e di ambiguità: tutte le presunte predizioni sono state interpretate solo dopo che gli eventi erano accaduti. Inoltre, le quartine del medico francese risultano essere talmente ambigue che l’interpretazione è oltremodo soggettiva.

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Biografia

Michel de Nostre-Dame nacque nel 1503 a San Remy di Provenza nel sud della Francia.

Dalla genealogia incerta, figlio dell’esattore delle tasse Jacques de Nostre-Dame e di Reneé di Saint-Remy, alcuni biografi affermano fosse nipote di un commerciante di cereali ebreo o di un ricco notaio.

La famiglia Nostre-Dame era di stirpe ebraica (il nonno di Michel si chiamava Guy Gassonet, sposato con Benastruga), ma le autorità della Provenza fecero pressioni affinché gli ebrei si trasferissero o si convertissero al cattolicesimo: la sua famiglia, pertanto, forse soltanto in apparenza, si convertì e praticò la fede cattolica.

Da bambino, Nostradamus mostrò attitudine per la matematica e per l’astronomia e l’astrologia. I suoi insegnanti, infatti, furono sconvolti dalle sue difese di Copernico e dell’astronomia astrologica. Studiò medicina all’Università di Montpellier, e terminò gli esami di baccalaureato nel 1525.

La peste interruppe subito il suo studio, Nostradamus quindi viaggiò attraverso la Francia aiutando la cura della malattia con idee che includevano una dieta migliore più equilibrata, letti puliti, acqua limpida e strade linde.

Durante i suoi viaggi Nostradamus incontrò e scambiò informazioni con diversi studiosi, grandi menti del Rinascimento (come Giulio cesare Scaligero e Luca Gaurico) che studiavano discipline inconsuete più o meno occulte ed eretiche come l’alchimia, l’astrologia giudiziale, la cabala oltre a leggere e frequentare vari mistici?

Una pratica che avrebbe continuato per gran parte della sua vita.

Egli si costruì una solida reputazione come farmacista, avendo creato la “pillola rosa” (che attualmente si pensa contenesse una grande dose di vitamina C) che sembra sia stato un palliativo contro la peste. Nel 1529 ritornò a Montpellier per ricevere il suo dottorato ed insegnare, ma le opinioni conservatrici del mondo accademico lo costrinsero nuovamente ad instaurare un esercizio medico per curare la peste.

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Nel 1534 fu invitato da Julius Caesar Scaliger, considerato una delle somme menti del Rinascimento, per recarsi ad Agen. Lì Nostradamus sposò una donna il cui nome è ancora oggetto di discussione (Madeleyne), dalla quale ebbe due figli. Molto sfortunatamente, dopo qualche anno la moglie ed i figli morirono presumibilmente per la peste.

Dopo la loro scomparsa egli continuò a viaggiare, attraversando Francia ed Italia diverse volte:

durante questi viaggi iniziò ad esplorare maggiormente gli insegnamenti mistici, e fu in questo periodo che iniziarono a diffondersi le voci sulle sue capacità profetiche.

Si stabilì nel 1547 a Salon, dove sposò una ricca vedova di nome Anne Ponsarde Gemelle, e da lei ebbe tre figli e tre figlie. Iniziò ad allontanarsi dalla medicina e ad interessarsi dell’occulto, aprendo allo stesso tempo un’attività di cosmetica.

Scrisse un Almanacco nel 1550, e fu così incoraggiato dal successo da decidere di scriverne uno ogni anno. Egli iniziò il suo progetto di scrivere 1000 quartine (poesie di quattro versi), che formano le supposte predizioni per le quali oggi è famoso.

A causa della sorveglianza e delle pressioni dell’Inquisizione, comunque, escogitò un metodo per oscurare i veri significati utilizzando giochi di parole e diversi linguaggi insieme, come il Provenzale, Greco, Latino, Italiano, Ebreo e Arabo.

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Michel Nostradamus Foto di Gordon Johnson da Pixabay

Le quartine, scritte in un libro intitolato “Les Propheties”, ricevettero diverse reazioni dopo la pubblicazione. Alcuni pensarono che Nostradamus fosse un servo del diavolo, un impostore, o un pazzo, mentre gran parte dell’elite credeva che le sue quartine fossero profezie ispirate spiritualmente.

Immediatamente i nobili giunsero da ogni luogo per ricevere da lui oroscopi e consigli.

Caterina de Medici, la regina consorte di Enrico II di Francia, fu una delle ammiratrici di Nostradamus:

Dopo aver letto “Le profezie” lo invitò alla corte reale a Parigi per spiegargli le recentemente pubblicate “Centurie” (e si dice anche le quartine forse riguardanti la prossima morte del marito). E per elaborare oroscopi per i giovani figli della dinastia Valois. Dopo quest’incontro, la regina Caterina divenne una fidata sostenitrice di Nostradamus, e poco prima della sua morte, avvenuta nel 1566, lo nomina consigliere e medico del Re Enrico III Valois.

La malattia di Nostradamus

Dal 1566 la gotta di Nostradamus, che gli fece patire sofferenze per molti anni e gli rese molto difficili i movimenti, si tramutò in idropisia. Una notte di luglio fece sapere di voler trascorrere l’ultima notte da solo, e quando il suo segretario Chavigny lo congedò con un “Fino a domani, Signore?”, Nostradamus le rispose “Non mi troverai vivo all’alba”.

La mattina successiva Chavigny condusse amici e familiari allo studio (che era stato convertito in una camera da letto) e trovò il corpo di Nostradamus che giaceva sul suolo fra il letto e una panca improvvisata.

I racconti biografici di Nostradamus affermano che temeva di essere perseguitato per eresia dall’Inquisizione, dato che in quei tempi molti di quelli che sostenevano opinioni non del tutto ortodosse con la dottrina della Chiesa erano torturati o messi al rogo. Fu per questa ragione, e anche perché non voleva che nessun interprete, comprendendo il futuro, lo modificasse, che Michel Nostradamus scelse di rendere oscure le sue profezie, fino al giorno prescelto, forse indicato nelle quartine III.94 e I.48.

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Preparazione e metodo per le profezie

Gli studi di medicina di Nostradamus includevano scritti su Alberto Magnus, Paracelso e Cornelio Agrippa. Paracelso sosteneva che l’anima doveva essere curata, che la fonte dei mali era la mente e che il metodo da lui usato per “diagnosticare” era l’astrologia. Agrippa invece credeva che la conoscenza della coscienza umana era inutile, e che bisognasse studiare la condizione sociale in cui ci si vuole separare da esistenza e natura. L’uso del linguaggio dell’occulto nelle sue profezie suggerisce che avesse una certa familiarità con la magia ermetica. Nostradamus ha studiato la Kabbalah ebrea, come pure l’astrologia che formava la base delle sue tecniche.

In Sicilia, entrò in contatto con il Sufismo e poté leggere L’elisir della felicità del maestro al-Ghazzali, secondo cui ogni cercatore deve passare attraverso sette valli delle “notti oscure dell’anima” che includevano conoscenza, pentimento, ostacoli, travagli, tuoni, l’abisso e la valle degli inni e delle celebrazioni. Nostradamus sembra aver anche studiato “De Mysteriis Aegyptorum” (Sui misteri degli egizi), un libro sulla magia assira scritto da Iamblichus, un neo-platonista del IV secolo.

Nostradamus usò varie tecniche per entrare nello stato meditativo che riteneva essere necessario per accedere alle probabilità future. Per entrare in uno stato di trance (theta brain frequency), usò l’antico metodo dell’osservazione della fiamma, dell’acqua o di entrambe contemporaneamente.

Egli sembra aver usato anche la tecnica del sedersi su di un treppiedi di ottone a guardare dentro una vaschetta di ottone colma di acqua, oli e spezie, che, secondo l’interpretazione di C1 Q1, è collegabile a Branchus, una divinità spesso collegata ad Apollo. Nell’epistola a Enrico II Nostradamus dice “Ho vuotato la mia anima, cervello e cuore di tutte le preoccupazioni ed ho ottenuto uno stato di tranquillità e fermezza della mente che sono prerequisiti per la predizione attraverso il treppiedi d’ottone”.

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Scetticismo

Gli scettici sostengono che la sua reputazione come profeta è stata costruita da interpreti dei nostri giorni, che fanno calzare le sue parole ad eventi che sono già successi o che sono così vicini da essere inevitabili, un processo conosciuto come “preveggenza retroattiva”.

Nessuna quartina di Nostradamus è mai stata interpretata prima che un determinato evento avesse luogo, oltre un significato molto generico (esempio: scoppierà un incendio, comincerà una guerra).

Una buona dimostrazione di questo sistema di predizione flessibile consiste nel prendere strofe scritte da poeti o compositori moderni (es. Bob Dylan) e mostrare come siano ugualmente “profetiche”.

Alcuni studiosi credono che Nostradamus scrisse non per essere considerato un profeta, ma per commentare eventi che successero nel suo tempo, scrivendo nella sua maniera elusiva – usando un linguaggio altamente criptico e metaforico – per evitare persecuzioni. Questo è simile all’interpretazione preteristica dell’Apocalisse; l’apostolo Giovanni intendeva scrivere solo a proposito di eventi contemporanei, ma col passare del tempo i suoi scritti vennero interpretati come profezie.

La maggior parte delle quartine tratta di disastri di vario genere. Tali disastri includono epidemie, terremoti, guerre, inondazioni, assassinii, siccità, battaglie ed altri temi di sorta.

Alcune profetizzano queste sventure in modo generico, senza precisare luoghi e date; altre trattano di una singola persona o piccolo gruppo di persone. Alcune coprono un singolo villaggio, altre elencano alcuni villaggi in diverse nazioni.

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Profezie “precise”

In generale, le quartine profetiche di Nostradamus hanno pochi riferimenti oggettivamente identificabili. In pochi casi egli fornisce profezie con una data ben precisa. Tra questi, la quartina 51 della Centuria 2, in cui, secondo i suoi sostenitori, si sarebbe riferito a un evento effettivamente avvenuto, fornendone la data precisa:

l’incendio della Cattedrale di San Paolo di Londra del 1666.

Gli scettici fanno però notare come in altri casi Nostradamus ha fornito date precise sbagliando completamente: in una quartina avrebbe previsto il culminare di una lunga e selvaggia persecuzione religiosa per il 1792 (che non c’è mai stata), in un’altra la distruzione della razza umana per il 1732 e nella terza un evento catastrofico per l’anno 1999.

Una profezia indubbiamente azzeccata (la quartina finale X.100) spiegata dall’interprete Vlaicu Ionescu, tratta dei più di trecento anni di strapotere navale dell’Inghilterra, e l’espansione del suo grande impero (il regno “Pempotans”, dei cinque fiumi: Indo, Nilo, Potomac, San Lorenzo, Tamigi).

Che era cominciata con il “Navigation Acts” di Oliver Cromwell, e che forse possiamo dar per finita nel corso della II Guerra Mondiale (dopo l’affondamento di numerosi convogli di rifornimento e corazzate nell’Atlantico, e nel Oceano Indiano), oppure con l’indipendenza dell’India. I portoghesi rimasero fedeli a questa alleanza (perpetuata nella NATO), ma il loro impero, costituito da Brasile, Angola, Mozambico e Macao è soltanto lontanamente paragonabile a quello britannico.

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Esempi di interpretazioni di quartine

A parte le quartine con una data precisa, per tutte le altre le interpretazioni sono varie e spesso discordanti. Da notare che tutte le seguenti quartine sono state interpretate come profetiche solo post facto.

Morte di Re Enrico II

La profezia che rese Nostradamus famoso ai suoi tempi fu la quartina che prediceva la morte di Re Enrico II di Francia.

CI, Q 35 (C sta per centuria, Q per quartina)
Il giovane leone il vecchio sormonterà,
Nel campo bellico in singolar tenzone,
Nella gabbia d’oro gli occhi perforerà,
Due ferite* in una,poi morire,morte crudele.
(ferite sarebbe da tradurre dal greco klasis e non dal latino classe=flotte)
Nel 1559, anche se avvisato dal veggente Luca Gaurico, che lo dissuadeva dall’intraprendere singolar tenzoni, Re Enrico II si avviò a giostrare in un torneo indetto per celebrare i matrimoni di sua sorella Margherita con il duca di Savoia, e di sua figlia Elisabetta con il re di Spagna. Sia il re Enrico II che il suo giovane opponente, conte di Montgomery avevano leoni a sbalzo incisi sui loro scudi.

Dal momento che il torneo era finito con un pareggio, il Re insisteva per un ulteriore incontro, che risultò nella rottura e scheggiatura della lancia di Montgomery e nelle perforazione della visiera del Re. Molteplici ferite sulla faccia e la gola portarono ad una terribile agonia durata dieci giorni. Secondo l’interprete inglese Hewitt, nell’utilizzo del verbo “surmonter” (sovrastare) si nasconderebbe un allusione al cognome di Montgomery.

Questa quartina venne pubblicata nel 1555; quattro anni prima della morte del Re per ferite in torneo; sufficientemente lontano nel futuro per essere considerata profetica, dunque si verificarono nell’arco della vita del veggente, in modo da fornirgli validità ed essere prese seriamente.

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Louis Pasteur

C1, Q25
Perduto,trovato,nascosto per così tanti secoli,
Sarà il pastore (Pasteur?) come semi Dio onorato:
(nell’ originale francese “Sera Pasteur demy Dieu honore:”)
Prima che la Luna completi il suo grande secolo
Per via di altri venti (arie) sarà disonorato.
Louis Pasteur era il biologo francese che scoprì i comuni germi che si trovano nell’ambiente, nel lievito e che inventò la pastorizzazione del latte. Era tenuto in grande stima dai suoi contemporanei. I nostradamiani pensano che la parola francese “Pasteur” sia un tentativo di fornire il nome dello scienziato, anche se ogni lettore noterà che “pasteur” si traduce direttamente come “pastore”.

Alcuni (in particolare, Ovadson) sostengono che Nostradamus abbia quasi correttamente datato la fondazione dell’Istituto Pasteur – affermando che l’ultimo grande ciclo lunare nell’astrologia sia cominciato nel 1535 e che sia finito nel 1889, un anno dopo la fondazione 1888.

Non é molto chiaro a cosa si riferisca l’essere “disonorato da altri venti (arie)” per quel che riguarda Louis Pasteur, e come in generale per le quartine del nostro, l’associazione rimane ambigua e non dimostrata.

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1914-1918: la prima guerra mondiale

Re contro re, e duchi contro principi,
Astio tra di loro, orribile dissenso
Collera e furia attraversano ogni provincia,
In Francia grande guerra ed orribile cambio.
Alcuni vedono in questi versi un riferimento alla prima guerra mondiale, che vide lo scontro di nazioni governate da diversi tipi di monarchie: tra il King inglese ed il russo Zar contro il Kaiser tedesco, l’imperatore austriaco e quello turco.

È comunque importante notare che all’epoca di Nostradamus tutte le nazioni erano rette da monarchie ed erano spesso in guerra tra loro: pertanto, la quartina potrebbe anche facilmente riferirsi ad una delle numerosissime guerre di successione dinastica. Anche tirando ad indovinare non era azzardato supporre che ci sarebbero state altre guerre di successione dinastica in Francia.

Le più importanti e cruente battaglie come quelle della Somme, o di Verdun, videro più di 900.000 morti in battaglie durate più di dieci mesi. I combattimenti risparmiarono in gran parte le città più importanti, lontane dal fronte, ma causarono la morte di masse di giovani soldati di leva, arruolati forzatamente e mandati allo sbaraglio contro sbarramenti di mitragliatrici, cannoni e di gas vescicanti. In Europa venne distrutta un’intera generazione, ed il paesaggio stravolto dalle trincee.

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Napoleone Bonaparte

C8, Q01
Pau, Nay ed Oloron più fuoco che sangue sarà,
Naufraga tra le lodi (o nel fiume Aude), fugge ai grandi moti insurrezionali:
L’entrata agli stallieri* (cavalieri ?) rifiuterà,
Pampon (Pamplona ?), Durance le terrà asserragliate.
Pau, Nay ed Oloron sono tre città del sud della Francia, disposte a formare un triangolo. PAU-NAY-LORON: si può anche anagrammare come NAPAULON ROY. Che può essere visto come una storpiatura del nome Napoleone.

Era un comandante di artiglieria della “Ecole d’Artillierie Royale “, in cui alcuni vogliono vedere un riferimento della parola “fuoco”. Inoltre non aveva legami di sangue con le famiglie dinastiche, e in questo i nostradamisti vedono un legame con la parola “sangue”.

Dopo molte battaglie vinte, i soldati del fratello Giuseppe Bonaparte saranno sconfitti per la prima volta dalle truppe anglo-ispano-portoghesi di sir Arthur Wellesley, I duca di Wellington, che bloccò inizialmente l’avanzata francese in Danimarca e poi successivamente nei pressi della città di Pamplona, in Spagna (con la Grande Armée in rotta, dopo il disastroso ritorno da Mosca, che era stata data alle fiamme.

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C9, Q33

Erculeo Re di Roma e della Annamarca,
Tre [volte] uno così denominato la Gallia comanderà,
(nell’originale francese “De Gaule trois Guion surnomme”)
L’Italia e quelli di San Marco (veneziani?) tremeranno,
Primo monarca, rinomato su tutti gli altri.
Napoleone Bonaparte diventò generale dopo la fine del periodo del terrore, grazie all’amicizia con un fratello di Robespierre, durante la fase finale della Rivoluzione Francese, in seguito ad una brillante carriera di comandante di artiglieria nell’assedio di Tolone e come generale delle forze rivoluzionarie che proteggevano la piazza di Parigi. Napoleone conquistò l’Italia settentrionale strappandola agli austriaci grazie alla battaglie di Dego, Millesimo, Cairo Montenotte e Cosseria.

Nel 1797, invadendola, pose fine all’indipendenza della Repubblica di Venezia (che nello stendardo riporta il leone dell’evangelista San Marco) spartendosela con gli Austriaci. Nel XIX secolo ci saranno ancora in Francia un Napoleone II ed un Napoleone III.

In questo quadro risulta fuori luogo il primo verso della quartina, in cui si cita un misterioso Erculeo Re di Roma. Difatti non fu Napoleone, ma suo figlio, a essere titolato Re di Roma. Lo stesso titolo però si potrebbe dare ad un qualunque Papa, in particolare se fosse di corporatura imponente o forza d’animo notevole o avesse altri legami più o meno contorti con la parola “erculeo”.

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Adolf Hitler

C2, Q24
Bestie feroci per la fame i fiumi guadano,
La maggior parte della battaglia sarà contro HISTER
Nella gabbia di ferro il grande sarà trascinato,
Quando il nulla (il Reno?) l’infante di Germania osserverà.
Il nome HISTER é stato associato con Adolf Hitler. Ister è anche il nome greco del fiume Danubio, in particolare la regione del fiume più vicina a Francia, Belgio e Olanda.

I nostradamiani sottolineano che il Danubio attraversa l’Austria, vicino al luogo natio di Hitler, Braunau am Inn, sul fiume Inn qualche chilometro prima della confluenza col Danubio. Tuttavia considerato che gli affluenti principali del Danubio attraversano 7 nazioni (salgono a 17 considerando anche gli affluenti minori) e attraversa completamente l’Austria. Sarebbe più strano se Hitler, essendo austriaco, non fosse nato su un affluente del grande fiume.

Il grande nella gabbia di ferro.

Il grande trascinato in “gabbia di ferro” potrebbe essere Benito Mussolini. Catturato a Dongo, nei pressi del lago Maggiore, fucilato dopo un processo sommario e portato poi a Milano, dove verrà appeso ai ganci da macelleria assieme a Claretta Petacci. È interessante notare come nella storia non appaia alcuna gabbia di ferro.

La 1° linea viene interpretata come riferita alle battaglie combattute lungo i fiumi, specialmente contro orde di russi non ben riforniti di cibo, che si avventarono sui villaggi tedeschi. La 4° linea come l’impiego di giovani ragazzi nella difesa dei confini sul fiume Reno. La variante “rien” (nulla) invece di “Rin” potrebbe sottolineare la vacuità dell’ideologia nazista. Oppure la lunga attesa per il nemico americano dopo l’invasione della Normandia, oppure il totale annientamento di molte città tedesche.

Ovviamente durante la seconda guerra mondiale si possono trovare esempi di battaglie in ogni luogo della Germania, su qualunque tipo di terreno e con eserciti tanto denutriti quanto ben riforniti.

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Papa Giovanni Paolo I

C10, Q12
Eletto Papa, da eletto (esleu ~ slavo?) sarà deriso,
Subitaneamente (Sodano?) ed inaspettato promosso e timido.
Per troppa bontà dolce a morire provocato.
Spaventato, estinta la luce della sua morte guida.
Questa quartina viene spesso collegata a Papa Giovanni Paolo I (Albino Luciani) e la sua misteriosa morte dopo un pontificato di meno di un mese lunare (forse “De Medietate Lunae” della Profezia sui papi di San Malachia vescovo di Armagh). Papa Luciani era davvero ammirato per la sua gentilezza e semplicità ma anche altri “Papi eletti” potrebbero essere inquadrati da questa profezia. Inoltre il Papa ad essere ricordato per la sua gentilezza è sicuramente Giovanni XXIII.

1999

C10, Q72
L’anno mille novecento novanta nove (nuovo) settimo mese,
Dal cielo verrà un gran Re del terrore,
Risusciterà un grande Re di Angoulmois,
Prima e dopo Marte regnerà per buonora.
(Angoulmois può riferirsi alla contea francese di Angouleme,
oppure venire anagrammato come Mongoulais, dalla Mongolia).
La X.72 è una delle più famose quartine di Nostradamus, spesso interpretata come la profezia di un grande disastro o comparsa di un terrorista per il luglio dell’anno 1999. Nelle notizie possiamo soltanto ricordare la morte di John John Kennedy, Jr.. (omissis).

Nulla a che fare con un “Re del Terrore” disceso dal cielo. Genghis Khan,. O qualsiasi altra sorta di “grande re”, era assente dalle agenzie di notizie. Alcuni nostradamiani pensano che l’anno in questione non sia il 1999, e che il disastro menzionato sia ancora a venire, anche se non forniscono dettagli su questa loro opinione.

Altri credono che Nostradamus stesse dando le prime avvisaglie degli attacchi dell’undici Settembre, dal momento che settembre era originalmente il settimo mese del calendario Giuliano. Altri interpretati applicano “Mongolia” all’estesa area attorno l’Afghanistan ed il “Re” come Osama Bin Laden.

Marte può essere interpretato come la guerra (o come la pace negli anni 90 e la guerra in Medio Oriente dopo gli attacchi) o potrebbe riferirsi astronomicamente alla prossimità di Marte nell’agosto 2003.

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Gli attacchi dell 11/09

L’anno 1999, se applicato agli attacchi del 11/9, sembra essere un errore palese. Alcuni hanno interpretato questo come un errore intenzionale (oppure un errore meccanico della sfera armillare di Nostradamus). E che lo scarto di due anni sia da collegare a discrepanze nel determinare la vera data di nascita di Gesù.

Secondo alcuni esperti, semplicemente Nostradamus allude all’eclissi dell’Agosto 1999 (che sarebbe avvenuta in Luglio secondo il calendario in vigore ai suoi tempi).

Nostradamus tiene in particolare considerazione questa eclissi, tant’è che nella Lettera ad Enrico, la cita esplicitamente come “l’eclissi più oscura e nera dai tempi della creazione fino alla passione di Gesù Cristo”.

Per capire che cosa significhi per il Veggente questa eclissi, basti pensare che nella Lettera ad Enrico Nostradamus afferma che sarà il segno del cielo che precederà l’arrivo del periodo più tormentato della storia dell’umanità. Il sole oscurato sarebbe quindi il gran re del terrore che scende dal cielo. Il re di Angoulmois dovrebbe quindi essere un capo di stato salito al potere dopo l’eclissi (coerentemente con l’interpretazione, potrebbe riferirsi a Vladimir Putin).

L’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001

C6, Q97
Cinque e quaranta gradi il cielo brucerà,
Fuoco si avvicina alla grande città nuova:
In un istante una grande fiamma sparsa salterà,
Quando si vorrà far prova dei Normanni.
Dopo che gli eventi degli 11 settembre 2001 ebbero luogo, molti nostradamiani ricordarono questa quartina. I sostenitori dichiarano che la latitudine di “cinque e quaranta” e la grande “città nuova” si possano applicare a New York.

I critici segnalano come Nostradamus abbia sbagliato la latitudine, perché New York si trova molto sotto il 41° parallelo. In verità, in Nostradamus niente è lasciato al caso.

Egli infatti non indica 45, ma 5 e 40. Cioè 40° e 5′. Che è la latitudine esatta di New York. Per gli scettici, la parola “cité neuve”, città nuova, è il nome di una città francese che per coincidenza si trova a 45° di latitudine. Bisogna aggiungere che la parola “cité neuve”, viene spesso riferita da Nostradamus ad una città il cui nome significa letteralmente ciò (per esempio Villanuova o Napoli, dal greco antico Neapolis, ovvero città nuova).

“Far prova dei Normanni”

“Far prova dei Normanni” viene interpretato in molti modi; “Normanni” si può applicare ai residenti di Nord America, Inghilterra, o Francia. Alcuni sostengono che bisogna guardare a Palermo, in Sicilia, dove proprio nel 2001 si eseguirono dei test sul DNA dei Re Svevi e normanni lì sepolti. La quartina è comunque famosa per essere stata citata nel film documentario Nostradamus:

The Man Who Saw Tomorrow. Risalente al 1981. Il film ipotizza un possibile attacco a New York verso la fine o l’inizio del nuovo millennio, citando come fonte questa famosissima quartina. Inquietante attestare che a venti anni di distanza, l’evento si sia effettivamente verificato.

Lo tsunami nell’Oceano Indiano del 2004

C9, Q55
L’orribile guerra che nell’Occidente si prepara,
L’anno seguente verrà la pestilenza
Così orribile, che nè giovane, nè vecchio, nè bestia (sopravviverà)
Sangue, fuoco, Mercurio, Marte, Giove in Francia
Se “l’orribile guerra” designa la Guerra in Iraq cominciata nel 2003, questa quartina potrebbe riferirsi al terremoto sottomarino del 2004 nell’Oceano Indiano ed al conseguente tsunami devastante che causò; comunque gli scettici a ragione segnalano che sia il terremoto che lo tsunami non possono considerarsi pestilenze ma al massimo provocarle. Inoltre l’Iraq si trova ad oriente, non ad occidente, soprattutto dal punto di vista di Nostradamus.

La distruzione dei sistemi di smaltimento delle acque nere ed il danno ad ospedali, farmacie e dispensari potrebbe condurre a epidemie nelle aree colpite; ma questo è mai accaduto in Francia. Inoltre, molti pochi animali morirono a causa dello tsunami, il tutto rende ancora più dubbia l’interpretazione di questa quartina.

Attacco contro il reattore nucleare iraniano?

Piuttosto si potrebbe applicare ad un futuribile attacco contro il reattore nucleare iraniano, che scatenerebbe una lunga e cruenta guerra aeronavale. Con la possibilità di una risoluzione catastrofica del conflitto come “Ipotesi Gedeone”, una guerra condotta da una parte (Iran, Siria ?) con missili chimici e batteriologici (Antrace = Carbonchio= Escarboucle). E dall’altra parte con bombardieri invisibili ai radar “stealth+” (USA ed Israele) armati molto spesso anche con armi nucleari. Tattiche di bassa potenza ad esplosione sotterranea.

Un’altra possibilità potrebbe essere il definitivo scatenarsi dell’epidemia di influenza aviaria nel 2006-2007-2008. Che già colpisce i volatili, e che finirebbe per colpire i mammiferi e l’uomo. Anche in questo caso si può osservare che epidemie di questo tipo, dette pandemie, si ripetono periodicamente a distanza di circa 40 anni, e sono molto frequenti dopo ogni guerra. Questo fatto era sicuramente noto a Nostradamus che praticò la medicina e la farmacia proprio durante una pestilenza in Francia.

Errori e “bufale”

Gli scritti di Nostradamus sono stati frequentemente stravolti, riportati approssimativamente, ed in alcuni casi addirittura alterati deliberatamente per “provare” che lui abbia predetto alcuni eventi.

Dalla comparsa di Internet molte profezie sono state contraffatte di sana pianta, cercando di incrementare la mistica di Nostradamus. Per esempio dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 la seguente versione circolava in Internet assieme a varianti più elaborate:

Nella Città di Dio ci sarà un grande tuono,
Due fratelli dilaniati dal caos,
mentre la fortezza resiste a tono,
Il grande leader soccomberà,
La terza grande guerra comincia quando la grande città brucia
Si scoprì che le prime quattro linee vennero davvero scritte prima, degli attacchi ma l’autore era un giovane studente liceale di nome Neil Marshall come parte di un lavoro di ricerca del 1997. Molto ironicamente, l’articolo del ricercatore includeva questo poema come un esempio illustrativo di come la validità delle profezie sia spesso esagerata.

Le frasi ambigue

Per esempio, frasi come la “Città di Dio” (per cosa definire New York la “Città di Dio”, “grande tuono” (potrebbe applicarsi virtualmente a qualsiasi disastro), “Due fratelli” (molte cose vengono appaiate). E la frase “Il grande leader soccomberà” sono così ambigue da essere prive di significato. Il quinto rigo venne aggiunto da un anonimo utente di Internet, dal momento che Nostradamus sempre scriveva in quartine o sestine.

Nostradamus non menziona mai una “terza grande guerra” nei suoi lavori.*

(Nota del traduttore: ma nella sestina XI.27 (forse apocrifa perché apparsa nel 1610) scrive del fuoco che nella Terza era “age troisième” correrà tra levante ed occidente, causando l’era degli ESCARBOUCLES (forse le escare dell’Antrace-Carbonchio).

A volte, comunque, questi falsi sono trasmessi oralmente:

Viene il millennio, mese 12
Nella casa della potenza più grande,
L’idiota del villaggio verrà avanti
Per essere acclamato leader.
Riferito alla elezione di George W. Bush alla Presidenza degli Stati Uniti.

Per verificare l’autenticità di una presumibile quartina di Nostradamus bisogna verificare il numero d’identificazione (ad esempio: C1/Q25 significa Prima Centuria; 25° quartina) e confrontarla con una versione antica ed autorevole dei lavori di Nostradamus. Versione che possa contenere anche la versione originale in provenzale/francese antico con gli errori tipografici originali (deliberati?). Anche la Prefazione e la Epistole al Re Enrico II hanno numeri assegnati (a.e., PF50, EP102).

Eventi mai accaduti

Cent. I Quart. 9
Dall’Oriente verrà il cuore Punico,
A travagliare Adria e gli eredi Romulei
Accompagnato dalla flotta Libica
Tremeranno i Maltesi, e le prossime isole spoglie.

Opere principali di Nostradamus

Interpretation des Hyeroglyphes de Horapollo.
Traité des Fardements et Confitures, Lyon 1556.
Les Vrayes Centuries et Propheties de Maistre Michel Nostradamus, edizione originale di Avignone 1556, Lione 1558.
Les Vrayes Centuries et Propheties de Maistre Michel Nostradamus, Lione 1568 edizione postuma con dieci centurie),
Les Vrayes Centuries et Propheties de Maistre Michel Nostradamus, Troyes 1610 (edizione delle stamperie reali costituita da dodici centurie)
Vaticinia Michaelis Nostredami de Futuri Christi Vicarii ad Cesarem Filium (VE 307; Vaticinia di Nostradamus Manoscritto nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)

Fonte:wikipedia.org

Fine del mondo nel 2012

Anche Nostradamus nelle sue profezie sembra fare riferimento alla fine del mondo nell’anno 2012, informazioni ritrovate da Enzo Massa in una biblioteca di Roma nel 1994 in un libro scritto in rima, come usava scrivere Nostradamus, e con numerore immagini.

Secondo le traduzioni e lo studio delle immagini da parte degli studiosi di questo libro ritenuto “proibito” e consegnato in segreto al cardinale Barberini. All’epoca era direttore della biblioteca vaticana anche Nostradamus fa riferimento ad un allineamento tra il sole e il centro della galassia nell’anno 2012 . allinemaento che potrebbe causare un periodo di grave crisi nel momento in cui ciò avverrà.

Questo particolare allineamento è comune a diverse culture tra cui anche la cultura maya che nel suo calendario avrebbe previsto la fine del mondo nel 2012.

La fine del mondo intesa come fine del pianeta o come una presa di coscienza di qualcosa di superiore con la fine di un vecchio mondo e l’inizio di uno nuovo?

Approfondimenti:

Leggi 2012 la profezia Maya

 

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